Dieci candeline per il premio «Napoli c'è». Grande festa al teatro San Carlo

Dieci candeline per il premio «Napoli c'è». Grande festa al teatro San Carlo
Martedì 25 Novembre 2014, 16:15 - Ultimo agg. 16:44
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Il Premio «Napoli C’è» compie dieci anni e li ha festeggiati sul prestigioso palcoscenico del Teatro San Carlo, per l'occasione gremito di oltre 1200 spettatori.

Ideato e organizzato dalla rivista mensile l’Espresso napoletano (edizioni Rogiosi), «Il premio Napoli c'è dimostra che la cultura e la voglia di fare in città sono più che mai vive e che, di contro alle congiunture economiche sfavorevoli, vanno avanti con intraprendenza e coraggio - ha detto l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele - Deus ex machina dell'iniziativa l'imprenditore culturale Rosario Bianco che con la sua casa editrice Rogiosi offre chance ai giovani scrittori e con la sua rivista l'Espresso napoletano racconta la Napoli migliore. Il premio, che giunge quest'anno alla decima edizione, è chiaramente un'attività più che lodevole e meritevole dell'appoggio istituzionale».

«Napoli è una città piena di contraddizioni ma è difficile non amarla se si è figli suoi - ha spiegato Rosario Bianco, editore Rogiosi - L'obiettivo del Premio è e resta quello di conferire un riconoscimento a quei cittadini illustri che con il loro operato dimostrano di esserci».

La serata è stata presentata da Gino Rivieccio e Serena Rossi.

Momenti di musica e spettacolo con Peppe Barra, uno dei più grandi artisti di Napoli che con la sua voce e la sua interpretazione fa brillare la storia musicale della città e con l'Ensemble strumentale del Teatro di San Carlo, diretto dal maestro Maurizio Agostini, che ha proposto Fantasie, con la rielaborazione musicale a cura di Edoardo Panariello. In palcoscenico anche due artisti premiati negli anni scorsi, Gigi Finizio che ha cantato l'inedita «Mi avrai, ti avrò», e Monica Sarnelli con la sua «Un posto al sole».

Il 'Premio Napoli c'è', una creazione dell'artista Lello Esposito, è stato conferito al Sovrintendente Teatro di San Carlo Rosanna Purchia da Rosario Bianco, al presidente Corte d'Appello di Napoli Antonio Buonajuto dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, al Presidente Gip Giustino Gatti dall'assessore di Napolo Alessandra Clemente, al medico esperto di oncologia molecolare e biologia cellulare e direttore Ifom Unità di ricerca Pier Paolo Di Fiore dall'ex procuratore generale di Napoli Vincenzo Galgano, al Comandante interregionale dell'Arma dei Carabinieri Generale Corpo d'Armata Franco Mottola dal procuratore capo di Napoli Giovanni Colangelo, all'imprenditore Pastificio Ferrara Luca Ferrara dal presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni, al direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli Francesco Pinto dall'assessore alla Cultura di Napoli Gaetano Daniele, all'imprenditore antiracket Antonio Mennella da don Antonio Palmese, all'avvocato Gerardo Marotta dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, al redattore capo redazione Tgr Campania Antonello Perillo dall'ex procuratore capo di Napoli Giandomenico Lepore.

In occasione del decennale, inoltre, premio speciale 'Napoli c'è' - un pulcinella che stringe tra le due mani un 1 e uno 0 per il decennale del riconoscimento, sempre dell'artista Lello Esposito - a Carlo Alemi, Peppe Barra, Vincenzo Cafarelli, Genaro D'Amato, Calogero di Carlo, Gennaro Ferrara, Danilo Iervolino, Giandomenico Lepore, Giovanni Maddaloni, Amedeo Manzo, Antonio Marfella, Mario Morra, Claudio Mungivera, Franco Roberti, Antonio e Arturo Sergio, Antonio Schiano, Pasquale Scialò, Angelo Tranfaglia.

Non ha fatto sentire la sua mancanza il cardinale Crescenzio Sepe, sempre presente tra gli ospiti in platea ma assente quest’anno per un impegno improrogabile fuori città. Sepe ha infatti lasciato un suo saluto e una sua benedizione in un videomessaggio: «Che a Maronn v’accumpagn».