Montagnier: «Bene la prudenza non l'allarmismo»

Montagnier: «Bene la prudenza non l'allarmismo»
di Gaty Sepe - inviato
Sabato 29 Novembre 2014, 03:09 - Ultimo agg. 08:41
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San Giuseppe Vesuviano. Dopo aver scoperto l'Hiv, il virus responsabile dell'Aids per il quale nel 2008 ha ricevuto il Premio Nobel per la Medicina il professore Luc Montagnier ha dedicato il suo impegno allo studio delle onde elettromagnetiche del Dna e alle cause di malattie neurologiche come il Parkinson e l'autismo.



In Campania per il suo nuovo impegno con Neuromed, l'Istituto Neurologico Mediterraneo che ha in corso di realizzazione il Polo di Innovazione Cyber brain a Caserta, ieri ha partecipato ad una iniziativa organizzata a San Giuseppe Vesuviano in occasione della Giornata mondiale del Parkinson.





Professore Montagnier, l'Agenzia italiana per il farmaco ha ricevuto undici segnalazioni di morti sospette per l'uso del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis: c'è da aver paura?





«Non ho informazioni precise su questa vicenda ma è la prima volta che vengo a conoscenza di casi di morte sospetta per l'uso di un vaccino. Bisogna comunque essere molto prudenti prima di accusare il vaccino di essere responsabile di questi decessi. Bisogna capire bene se c'è un collegamento diretto tra la somministrazione del vaccino e la morte. Potrebbe esserci stato un errore umano o semplicemente una coincidenza».



Per undici morti sospette?



«Non basta il fatto che tutti questi undici casi siano collegati tra loro dall'unico fattore comune dell'uso di uno stesso vaccino per ritenere la somministrazione responsabile».



Ha fatto bene comunque l'Aifa a ritirare i lotti di vaccino sospetti?



«Sì, certamente sì. In linea di principio, fino a quando non è stata dimostrata con certezza la causa di queste morti non è il caso di creare allarmismi, ma in attesa che si chiarisca tutta la vicenda, l'Agenzia competente per l'attività regolatoria dei farmaci in Italia ha preso un provvedimento prudenziale giusto».






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