Ferito all'addome anche il fratello di Pasquale, Donato, 24 anni, quest'ultimo ricoverato nell'ospedale di Nocera Inferiore. Feriti anche tre dipendenti del supermercato Etè: Antonio Susini, 33 anni; Pasquale Mellone, 25 anni; e Gaetano Mastellone, di 25 anni. Anche due rumeni, dipendenti di un altro market riconducibile ai Prisco, rispettivamente di 29 e 27 anni, sono rimasti feriti e sono tuttora ricoverati nell'ospedale di Sarno. La decima persona ferita, ancora una volta da un colpo d'arma da fuoco all'addome, è Biagio Bifulco, 43 anni, anche lui dipendente dell'altro market gestito dai Prisco.
I due carabinieri-rapinatori si chiamano Claudio Vitale, 41 anni, di Cercola e Jacomo Nicchetto, 33enne di Chioggia.
Entrambi sono stati trasferiti in un istituto penitenziario-ospedaliero di Salerno. Di stanza in Veneto, da tempo Vitale e Nicchetto non ricoprivano più mansioni investigativo-operative. Pasquale e Donato Prisco, i due gestori di fatto dell'Etè, sono figli di Angelo Prisco che nel nel 2012 è stato coinvolto in un'inchiesta della Dia culminata in un sequestro di beni. Da questa vicenda Angelo Prisco è stato completamente scagionato.