Pompei. Presa banda di rapina Rolex: l'esca per le vittime era un imprenditore ricco e famoso

Pompei. Presa banda di rapina Rolex: l'esca per le vittime era un imprenditore ricco e famoso
di Susy Malafronte
Mercoledì 11 Marzo 2015, 20:10 - Ultimo agg. 21:33
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Giovane imprenditore della Pompei bene, rampollo di una famiglia facoltosa, attirava gli amici nella rete dei complici rapinatori per derubargli il Rolex. Li invitava per un caffè, ma all’appuntamento si presentava con l’intera banda armata. A scoprire il sistema “Rolex” sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Pompei che all’alba di oggi hanno arrestato Simone Langella 36 anni e i complici Tommaso Esposito 27 anni, Vincenzo Esposito 50 anni e Pasquale Sicignano di 46 anni.

Le indagini, dirette dal vicequestore aggiunto Maria Rosaria Romano, sono scattate lo scorso febbraio a seguito di rapina avvenuta in via Aldo Moro, periferia a sud della città, ad opera di due uomini con volto coperto, uno dei quali anche armato di pistola, ai danni di due persone.

Nella circostanza i rapinatori si sono impossessati di telefoni cellulari, denaro contante e di orologi di ingente valore, marchio Rolex, completi di certificati di garanzia.

Gli agenti di polizia, nel corso dell’attività investigativa, hanno accertato che due degli indagati – Simone Langella e Pasquale Sicignano – avevano organizzato una “trappola” per attirare le vittime, che venivano rapinate con modalità cruenti dai complici, per poi dileguarsi nel nulla. Il giorno successivo al colpo la merce rubata veniva già piazzata sul mercato attraverso la vendita a privati intenditori e a rivenditori del settore. La tempestività degli accertamenti svolti dagli investigatori, nell’immediatezza dei fatti, ha consentito di rinvenire parte della refurtiva che era stata già immessa sul mercato, non solo locale. I Rolex rubati, per valore stimato di 17mila e 200 euro, sono stati recuperati a Roma, Torre del Greco e Napoli.