Residenze universitarie, a Napoli è rebus posti. E la Federico II si sposta in periferia

Residenze universitarie, a Napoli è rebus posti. E la Federico II si sposta in periferia
di Maria Pirro
Venerdì 28 Agosto 2015, 16:18 - Ultimo agg. 19 Marzo, 02:00
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Una residenza universitaria è da ristrutturare, ma anche l'altra richiede interventi urgenti. Solo che i lavori non sono ancora iniziati, è rebus posti letto: da ridurre, sempre che non sia necessario chiudere del tutto per aprire i cantieri. E così l'Adisu Federico II ha chiesto ospitalità per i suoi studenti negli spazi de L'Orientale e della Parthenope. Online, il bando di concorso allargato per l'assegnazione di borse di studio e posti alloggio, anno accademico 2015-2016 (pur se si scontano ritardi regionali nei pagamenti precedenti): scadenza fissata per il 10 settembre.

Una novità è che i ragazzi potranno trasferirsi sin da ottobre anziché aspettare gennaio per averne diritto in base alla graduatoria definitiva di merito.

Ma quanti provengono dalla “De Amicis”, la palazzina di fronte al Policlinico da riqualificare, non vogliono saperne di spostarsi. «Chiediamo di restare qui e non andare in periferie pericolose e isolate» dicono Zainab e Ali Yousif, fratelli iracheni portavoce anche dei compagni italiani, che caldeggiano la soluzione ipotizzata di eseguire i lavori senza svuotare l'intero edificio ma procedendo per piani, l'ultimo è già interdetto. Le stanze e i posti off-limits sono 69 su 112, 38 invece i letti occupati l'anno scorso. Stesse difficoltà alla “Paolella”, vicino allo stadio San Paolo: 95 posti di cui 67 occupati e 20 dichiarati inagibili . «I tecnici sono al lavoro per il piano d'interventi» dice Umberto Accettullo, neodirettore amministrativo dell'Adisu Federico II.

L'alternativa proposta è la sede de L'Orientale in via Brin, che può ospitare fino a 144 ragazzi ma ne ha accolti 58, e in particolare la palazzina della Parthenope in via Galileo Ferraris a Sant'Erasmo (link Adisu), che ha 180 posti di cui solo sei occupati l'anno scorso da iscritti all'Ateneo (40 assegnati sono stati, poi, con un'altra convenzione).

L'edificio di Napoli Est peraltro è dotato di servizi d'hotel: tv satellitare, palestra, salottini, lavanderia, mensa e anche navetta gratuita fino alle aule delle lezioni. Ma è l'unico spazio rimesso a nuovo, è questo il paradosso, nell'ex Manifattura tabacchi: «Una struttura avveniristica circondata dal nulla» la principale critica mossa dagli universitari. Per promuovere la migrazione in periferia, i prezzi intanto sono stati uniformati al ribasso tra tutti gli atenei (stessa retta alla Federico II): 160 euro in una camera doppia, 260 per la singola. Ma l'offerta Parthenope-Orientale basterà ad attirare gli studenti?

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