Allarme ruspe a casa dei Gionta: Palazzo Fienga «a rischio» sgombero

Allarme ruspe a casa dei Gionta: Palazzo Fienga «a rischio» sgombero
di Giovanna Sorrentino
Giovedì 31 Luglio 2014, 17:23 - Ultimo agg. 18:37
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Torre Annunziata - Palazzo Fienga, storica roccaforte del clan Gionta, potrebbe non essere sgomberato. Questa mattina un team di quattro tecnici esterni al Comune di Torre Annunziata si è recato in via Bertone per effettuare le analisi e verificarne l'agibilità.



Entro dieci giorni arriverà il verdetto del Comune: le 25 famiglie, Gionta e affiliati compresi, forse dovranno abbandonare il loro fortino. Nel lontano 1946 Palazzo Fienga era il pastificio di don Annibale, nel bel mezzo del porto di Torre Annunziata, isola felice dei pescatori.



In quello stesso anno però, un treno delle Ferrovie dello Stato esplose nella vicina stazione, radendo al suolo molti palazzi e mettendo fine per sempre allo splendore del molo. Palazzo Fienga che si erge nel «quadrilatero delle carceri» comunque, seppur rovinato all'esterno, sopravvisse.

Negli anni '80 ci fu il terremoto. Le scosse violente abbatterono il resto degli edifici, tranne Palazzo Fienga. I proprietari originari scapparono, come fecero molte famiglie di Torre Annunziata, e abbandonarono quell'edificio a se stesso.



Quell'edificio, sopravvissuto a un'esplosione e a un terremoto, poco dopo divenne la casa di Valentino Gionta, il primo boss dell'omonimo clan, e dei suoi alleati più fidati. Nel corso degli anni è stato il luogo dove la camorra ha deciso la morte e la vita delle cosche avversarie, dove si sono organizzate faide, carichi di droga e armi. Oggi potrebbe essere sgomberato, perché non agibile. La decisione spetta a un team di tecnici e al Comune di Torre Annunziata.





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