San Paolo, danni limitati al prato ma il Napoli freme

San Paolo, danni limitati al prato ma il Napoli freme
di Pino Taormina
Martedì 7 Luglio 2015, 10:03
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Per il Napoli ci vogliono almeno altri quattro giorni per capire esattamente in che condizioni è ridotto il campo del San Paolo.



Il Comune, invece, dopo il sopralluogo di ieri mattina, tira un sospiro di sollievo: i danni al terreno di gioco ci sono, certo, ma sono limitati alla zona dove era montato il palco di Vasco Rossi. Tradotto: non più di 500 metri quadrati su un totale di 8mila. «Sapevamo che una volta rimosse le protezioni, non sarebbe tutto tornato come prima almeno i primi giorni - dice l'organizzatore Peppe Gomez - ma la parte del campo dove c'era il pubblico ha retto benissimo all'impatto dei fan del Komandante». Ieri al San Paolo c'erano i rappresentanti dell'Ufficio tecnico del Comune e dell'Ufficio Gestione Grandi Impianti per redigere il verbale post-Vasco.



Ovvio, con loro, anche gli agronomi comunali. Quello del Napoli, il manutentore ufficiale Salvatore Marrone, nel pomeriggio ha visionato il terreno per prendere atto dello status attuale. Impossibile per adesso dire come stanno esattamente le cose. Certo la criticità, al momento solo eventuale, riguarderebbe - secondo il Comune - un'area larga 66 metri e lunga 8,60 metri. Insomma, per l'esattezza la zona dove era ubicato lo spettacolare palco del rocker di Zocca. Gomez spiega ancora: «Ovvio che adesso c'è una grande differenza di colori: una parte è verde, un'altra è giallastra... ma io non direi ancora che il campo è danneggiato: bisogna aspettare ancora un po' per capire se c'è bisogno di rizollare quella parte del terreno di gioco. In ogni caso noi restiamo fiduciosi». Gli accordi pattuiti a tavolino tra gli organizzatori e il Comune prevedono il rimborso di 20 euro per metro quadrato in caso di danneggiamento del terreno. Ma la stima ancora non può essere fatta. Nel frattempo, però, l'agronomo del club azzurro è al lavoro per valutare come intervenire nella parte più danneggiata dalla copertura. La buona notizia per il Napoli riguarda il concerto di Jovanotti del 26 luglio: il Comune sta infatti studiando la possibilità (che è assai concreta) di piazzare il palco a ridosso dei distinti, verso la Curva A.



Insomma, con l'artista girato verso la Tribuna.
In questo modo, il palco verrebbe istallato sulla pista e arriverebbe comunque sul terreno di gioco, ma lo sfiorerebbe, andando al massimo a coprire la parte adiacente la rimessa laterale. Questa soluzione consentirebbe al Napoli di avere quasi 50 giorni (da qui alla prima giornata di campionato, prevista il 23 agosto) per ripristinare l'area più colpita. In questo modo non è ancora del tutto escluso che il Napoli il 16 agosto possa svolgere il suo tradizionale vernissage estivo. Ma per avere certezze, bisogna attende ancora il fine settimana.
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