Dopo Jovanotti si bonifica il prato del San Paolo: «Danni lievi, sarà ok per la Samp»

Bonifica al prato del San Paolo
Bonifica al prato del San Paolo
di Gianluca Agata
Sabato 1 Agosto 2015, 09:17
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Qualche macchia giallastra sparsa sul campo e un po’ di sofferenza dove poggiavano le piastre di alluminio del palco. Il colpo d'occhio del prato dello stadio San Paolo si presenta tutto sommato in buone condizioni dopo i due concerti dell'estate, quello di Vasco e di Jovanotti che hanno creato tante polemiche tra il Comune ed il calcio Napoli dividendo la città. È la prova che si può dare il disco verde ai concerti secondo gli organizzatori Peppe Gomez e Nicola Lino. «Abbiamo dimostrato che al San Paolo questi appuntamenti si possono fare se vengono prese le opportune precauzioni» dicono all'unisono e chi ha messo in piedi l'appuntamento di Jovanotti rilancia: «Per il prossimo anno prepareremo una sorpresa».



Sul fronte Napoli il terreno del San Paolo ha perso le cinque stelle assegnate dalla Lega Calcio ma dopo la robusta bonifica effettuata alla ricerca di materiali ferrosi basterà qualche opera di manutenzione per essere pronti in vista della nuova stagione a caccia della nuova certificazione.



«Come sta il San Paolo? Come tutti i campi che subiscono danni da un concerto. Occorrerà lavorare in questo mese per rimetterlo in condizioni ottimali in vista della prima di campionato». È già all'opera Salvatore Marrone, il responsabile della manutenzione del terreno di gioco che ha fatto del prato del San Paolo la Reggia dei terreni di gioco. Ripristino della falda, concimazione, spazzamento. L'erba di Fuorigrotta dovrà essere curata dopo aver subito comunque uno choc seppur senza conseguenze irreparabili. Primo appuntamento il 30 agosto alle 20.45 contro la Sampdoria al San Paolo.



C'è voluto il metal detector per bonificare millimetro per millimetro tutto il campo. Intervento reso necessario dopo il sopralluogo dell'agronomo della Lega Calcio, Giovanni Castelli, ed affidato alla Metaldetector one di Marco Faraoni, ditta di Bracciano specializzata in bonifiche e recupero di materiali sia su terra che in acqua.



La tecnica di pulizia è stata certosina. Sugli 8.000 mq da bonificare è stato tirato un filo tra le due linee laterali che avanzava di metro in metro da una porta all'altra. «Due operatori. Il primo che avanzava alla ricerca di materiali ferrosi, il secondo che seguiva operando una successiva pulizia. Abbiamo certificato tutto ciò che era superficiale al manto senza operare buchi o altro». E l'accuratezza dell'intervento, oltre alla professionalità della ditta incaricata coadiuvata da Fortunato Avolio, è stata garantita anche dal tifo della moglie di Faraoni, la signora Anna Santoro, napoletana di piazza Garibaldi. «Mi sono raccomandata che nulla potesse mettere in pericolo un solo muscolo dei giocatori del Napoli». E siccome la ditta è intervenuta sia dopo il concerto di Vasco che quello di Jovanotti emerge che nel secondo caso è stato trovato molto più materiale «probabilmente perché con Vasco una prima opera di pulizia era già stata effettuata» aggiunge Faraoni. Cinque chili di materiale tra bulloni, viti per legno, forcine per capelli, materiale ferroso, braccialetti, rondelle e filamenti il materiale ritrovato.
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