Napoli, un corteo per i rom: «Dimostriamo ai leghisti che siamo meglio di loro»

Insediamento rom a Scampia (newfotosud Renato Esposito)
Insediamento rom a Scampia (newfotosud Renato Esposito)
Sabato 20 Dicembre 2014, 11:58 - Ultimo agg. 12:49
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Un corteo, nel quartiere di Scampia, a Napoli, «per dimostrare che i napoletani sono migliori dei leghisti» e per denunciare la situazione che stanno vivendo circa 800 rom, di cui 200 bambini, che sono senza luce e senza acqua.



Due giorni fa, i carabinieri e la polizia Municipale, sono entrati in azione nel campo rom di via Cupa Perillo e, su delega della procura della Repubblica di Napoli (procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso, sostituti Cannavale e De Renzis), hanno provveduto a staccare decine e decine di allacci abusivi alla rete elettrica.



«Mentre si festeggia Gesù Cristo nato in una grotta al freddo e al gelo, qui a Napoli ci sono centinaia di bambini al freddo e al gelo nel campo rom di Scampia. Perchè proprio ora, dopo 20 anni, la magistratura interviene staccando la corrente al campo quando è pronto il piano di riqualificazione del comune di Napoli?
» dice Ivo Poggiani, consigliere della municipalità di Scampia.



«Il salvinismo» è una malattia peggiore del perbenismo.
Rispondiamo in massa, dimostriamo domenica che i napoletani sono meglio dei leghisti». E così alle ore 10.30 da piazza Giovanni Paolo II partirà un corteo fino al campo rom di via Cupa Perillo con laboratori di strada, orchestra multietnica, bande musicale e clownerie. «Siamo tutti abitanti di questa città e abbiamo tutti il diritto e il dovere di occuparcene attivamente per trasformare il degrado nel vivere dignitosamente».