Scuola. Dirigenti convocati a vuoto, Faraone non si presenta

Scuola. Dirigenti convocati a vuoto, Faraone non si presenta
Giovedì 11 Dicembre 2014, 08:35 - Ultimo agg. 08:39
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Su 450 presidi invitati, si presentano in trenta. Arrivano il segretario del Pd Tartaglione, la consigliera regionale Cortese, il direttore dell'ufficio scolastico Franzese. Ma il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, dà forfait e finisce sotto tiro di una doppia protesta: quella annunciata da una parte degli assenti e quella improvvisata da parte di alcuni dei presenti all'appuntamento mancato. Le affermazioni dell'esponente del governo in difesa dell'occupazione delle scuole avevano infatti già spinto un gruppo di dirigenti di istituto ad annunciare l'intenzione di disertare l'incontro organizzato ieri mattina nell'istituto professionale Sannino. Unica tappa del tour tra scuole e università in Campania, peraltro, annullata. Un cambiamento di programma comunicato ormai troppo tardi per evitare il viaggio a vuoto a quanti invece avevano accettato la sfida al confronto.

Alle 12.30 l'auditorium resta semivuoto. Tra i presenti, c'è però Armidia Filippelli, preside del Galiani, la scuola devastata durante l'occupazione dove è stata, appena 48 ore fa, dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Accanto, la preside del Giordani, Anna Mazzarella, reduce di un raid alla creolina in istituto, che alla segretaria del Pd, Assunta Tartaglione, consegna le sue proposte per affrontare l'emergenza. Nessuno, però, si siede nella sala con 450 poltrone rosse, scelta per accogliere tutti i presidi della provincia di Napoli. Tramite una circolare del 3 dicembre, il direttore dell'ufficio scolastico regionale, Luisa Franzese, aveva sollecitato “la più ampia partecipazione”.



E invece, deve spiegare: «Il sottosegretario ha avuto un impegno non previsto. Considerando che a Napoli c'è sempre un ritardo tecnico di mezz'ora sugli appuntamenti fissati, non avrebbe potuto aspettare l'arrivo di tutti».



«Ma dire che siamo noi i ritardatari è un'offesa, abbiamo fatto i salti mortali per essere qui» replica la preside dell'istituto Marconi, Caterina Pennacchio, che ne fa una “questione di rispetto” da parte del sottosegretario.

Franzese si scusa: «Il sottosegretario è una persona molto disponibile e ha promesso che ci sarà l'occasione per incontrare i dirigenti». Lo stesso Faraone spiega: «Mi è dispiaciuto non essere riuscito a incontrare i dirigenti scolastici, ma mi impegno con la dirigente regionale a recuperare molto presto perché sento la necessità di dialogare sui temi della buona scuola».



Quanto alle polemiche: «Non sono venuto a Napoli per parlare dell'occupazione. Il dialogo sta proseguendo molto bene in tutti luoghi». Una scuola eccellenza, una invece che, seppur vandalizzata, che resiste grazie ad alunni e docenti. Sono i due gli istituti di Sant’Anastasia che il sottosegretario ha visitato nella mattina. «La mia presenza al “Morante”, oggetto più volte di atti vandalici, l’ultimo poche settimane fa, non è solo segno di vicinanza e solidarietà per i raid subiti. Ha anche il valore di un impegno: interverremo a sostegno della scuola per sanare i danni provocati dal vandalismo» afferma. Visita preceduta da una tappa al “Sant’Anastasia 4”: esempio di #buonascuola, il messaggio rilanciato su Twitter.



m.p.