Sorrento, violenza sessuale su una turista americana: arrestati due 20enni

Sorrento, violenza sessuale su una turista americana: arrestati due 20enni
di Massimiliano D'Esposito
Lunedì 24 Agosto 2015, 09:57 - Ultimo agg. 25 Agosto, 08:45
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SORRENTO. Una vicenda inquietante arriva da Sorrento in questi ultimi scampoli d'estate. Una turista americana in vacanza sulla "divina costa" ha raccontato di essere stata vittima di una violenza sessuale in discoteca, nei bagni di un noto locale. Una vicenda tremenda, che ha portato all’arresto dei due presunti stupratori, tra cui un ex calciatore dei serie D.



Nelle prime ore della mattina di oggi, i carabinieri della stazione di Sorrento, con il supporto dei colleghi di Marcianise, hanno infatti eseguito un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Riccardo Capece, 20 anni, di Caserta, e di Francesco Franchini, 22enne, di San Nicola la Strada, nel Casertano, quest’ultimo già con un precedente specifico ed ex calciatore.



La vicenda è questa: la turista statunitense, 25 anni, la notte tra il 27 e il 28 luglio scorsi, all’interno di una discoteca sorrentina, dove si trovava con un'amica sua connazionale, aveva conosciuto due giovani italiani. Dopo un primo approccio i due hanno portato la ragazza nei bagni del locale, dove, secondo il suo racconto, hanno abusato di lei.



La donna, sconvolta dall'accaduto, solo il pomeriggio successivo è riuscita a recarsi prima presso l’ospedale di Sorrento per richiedere le cure dei sanitari, e successivamente a denunciare il fatto ai carabinieri.
I militari di Sorrento, coordinati dalla Procura oplontina, dopo aver ricevuto la denuncia, hanno analizzato le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza interni al locale e hanno proseguito con le indagini, che, in pochi giorni, hanno permesso di identificare i due responsabili della violenza, di cui uno chiaramente riconoscibile anche per un evidente tatuaggio sul braccio. Una vicenda che ha contribuito a turbare l'estate sorrentina, già provata dal caso della balneabilità del mare.