Torre Annunziata. Condannato per stalking, dal carcere telegrammi alla vittima: esce e viene riarrestato

Torre Annunziata. Condannato per stalking, dal carcere telegrammi alla vittima: esce e viene riarrestato
di Giovanna Sorrentino
Sabato 27 Giugno 2015, 20:42 - Ultimo agg. 21:11
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TORRE ANNUNZIATA. Dal carcere inviava telegrammi alla donna per cui aveva completamente perso la testa, per farle capire che non l'aveva mai dimenticata, nonostante la sua reclusione, terminata l'altro ieri, giovedì. Una storia all'apparenza romantica, ma che dietro nasconde due anni di violenze, persecuzioni, molestie nei confronti di una donna di Pompei, che è stata vittima di stalking da parte dell'uomo.



Si tratta di Pasquale Cirillo, 33 anni di Torre Annunziata, fotografo di professione: non ha avuto nemmeno il tempo di uscire dal carcere, dove, recluso da ottobre, scontava una pena di otto mesi per stalking, che subito per lui è scattata una nuova misura cautelare ai domiciliari, a firma del gip del Tribunale di Torre Annunziata, eseguita questa mattina dagli agenti di polizia del commissariato di Pompei. Cirillo era finito in manette, come detto, ad ottobre, perché colto in flagranza mentre perseguitava la povera donna, da cui d'ora in poi ha l'obbligo assoluto di stare lontano, anche telefonicamente.