Strage di via Caravaggio. Il legale delle vittime: «Il caso non è chiuso, il gip può ordinare nuove indagini»

Strage di via Caravaggio. Il legale delle vittime: «Il caso non è chiuso, il gip può ordinare nuove indagini»
Domenica 5 Luglio 2015, 16:40 - Ultimo agg. 16:45
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NAPOLI - «Il caso non è affatto chiuso. Il giudice per le indagini preliminari potrebbe infatti non accogliere la richiesta del pubblico ministero, che del resto appare contraddittoria in più punti, e ordinare nuove indagini, iscrizioni nel registro degli indagati o addirittura disporre un'imputazione coatta». Lo afferma l'avvocato Gennaro De Falco, legale della nipote di una delle vittime del triplice omicidio avvenuto nel 1975 in un appartamento in via Caravaggio a Napoli.



Ieri la procura ha avanzato una richiesta di archiviazione a conclusione di un'indagine sulle tracce di Dna rilevate sui reperti conservati in un deposito del Tribunale: alcuni mozziconi di sigarette e uno straccio insanguinato. «Il gip potrebbe far riaprire l'inchiesta - ha detto il penalista - anche senza la nostra opposizione in qualità di persone offese. Opposizione che stiamo comunque valutando alla luce delle molteplici contraddizioni contenute nelle motivazioni della richiesta del pm».