Troppi tagli, iscritti in calo. Sud: così muore l'Università

Troppi tagli, iscritti in calo. Sud: così muore l'Università
di Gianfranco Viesti
Giovedì 26 Marzo 2015, 11:53 - Ultimo agg. 18 Marzo, 10:10
1 Minuto di Lettura
Negli ultimi anni la condizione del sistema universitario italiano, e in particolare meridionale, è profondamente cambiata. Per tanti versi in peggio: meno risorse, meno docenti, meno studenti. A seguito della crisi, ma ancor più di una giungla quasi inestricabile di disposizioni normative, si sono determinate tendenze molto pericolose; con effetti distorsivi territoriali molto forti a danno del Sud.



Sono state prese decisioni politiche importanti: ma le si è mascherate dietro norme apparentemente tecniche, dietro la parola d’ordine di una «meritocrazia», estremamente discutibile nelle sue finalità e nei suoi strumenti.



E i meccanismi che hanno determinato questi cambiamenti sono pienamente all'opera: di qui a qualche anno vi è un chiaro rischio che non poche università italiane, particolarmente – ma non solo - al Sud, vedano la propria offerta formativa contrarsi ai minimi termini, fino, forse, a scomparire.









CONTINUA A LEGGERE SUL MATTINO DIGITAL
© RIPRODUZIONE RISERVATA