Napoli. Alla stazione le ronde dei tassisti: «Cacciamo gli abusivi»

Napoli. Alla stazione le ronde dei tassisti: «Cacciamo gli abusivi»
di Gennaro Di Biase
Martedì 3 Marzo 2015, 09:25 - Ultimo agg. 09:42
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Al via le ronde contro i falsi tassisti. Un progetto partito l'estate scorsa, che oggi vede la luce. I tassisti in regola sono allo stremo, perché i tassisti, quelli abusivi, sono sempre di più e non si fermano davanti a niente. «Gli irregolari sono più di cento sul territorio partenopeo e sono in costante aumento», spiega Mimmo Matarrese, tassista e sindacalista Usb. Ecco perché, da ieri, sono iniziate le ronde anti-abusivi.



Tassisti in pettorine che contrastano i tassisti fasulli che si aggirano intorno alla stazione e «che sono tanti e poco controllabili dalle forze dell'ordine, visto che gli agenti possono fermarli solamente se li colgono in flagrante», continua il sindacalista.



Nessuno meglio dei tassisti regolari conosce il popolo degli abusivi. Li bloccheranno, li segnaleranno, impediranno loro di sottrarre lavoro e truffare i turisti in arrivo in città con tariffe improponibili. La task force, per ora in fase di sperimentazione, è presente e attiva solamente nella zona di piazza Garibaldi. Ma nelle prossime settimane e con l'aggiunta di nuove unità i «tassisti-controllori» raggiungeranno il Porto e l'aeroporto di Capodichino, che al momento pullulano rispettivamente di pullmini truffaldini e berline non autorizzate che vanno a prelevare i passeggeri direttamente ai gate d'arrivo.



«Stiamo cercando altro personale – spiega Matarrese – per raggiungere tutti i punti cruciali del turismo partenopeo. Siamo poco meno di dieci, ma aumenteremo di sicuro». Un sintomo della situazione attuale è rappresentato dall'ormai celebre pullmino della tratta Poggioreale-Garibaldi: «La polizia municipale l'ha multato più volte, ha sequestrato i documenti del mezzo, eppure continua a operare. Le autorità hanno le mani legate da un punto di vista normativo. Ecco perché l'abusivismo in stazione è poco contrastato, ma speriamo di migliorare la situazione con le nostre ronde», conclude Matarrese.



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