Crolla palazzo a Torre Annunziata: due feriti. S'indaga per disastro colposo

Crolla palazzo a Torre Annunziata: due feriti. S'indaga per disastro colposo
di Giovanna Sorrentino
Giovedì 28 Agosto 2014, 14:28 - Ultimo agg. 20:12
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Torre Annunziata. Crolla un palazzo nel cuore del centro storico, al vico Aurora, nel quadrilatero delle carceri. Sul posto una squadra di 40 vigili del fuoco e tre ambulanze del 118.

I soccorsi. In forza le squadre arrivate da Napoli, vigili urbani e polizia. Si scava tra le macerie, con l'aiuto dei cani e di una sonda, alla ricerca di eventuali persone disperse. Lo stabile, inagibile dal terremoto dell'80, come racconta la gente del quartiere, era infatti abitato abusivamente da immigrati dell'Est e senzatetto italiani.

I feriti. Due persone che passavano da quelle parti sono rimaste ferite, per fortuna non gravemente, e sono stati portati nell'ospedale di Boscotrecase: una donna di 60 anni e il figlio di 32.

Illeso un bambino di otto anni, che è riuscito a fuggire dallo stabile schivando la pioggia di calcinacci. I vigili del fuoco riferiscono di aver avuto gravi difficoltà per raggiungere il luogo del crollo, in quanto le vie d'accesso sono strette e non consentono il passaggio dei mezzi pesanti.

La valigetta. Durante i rilievi effettuati dalla polizia, dai carabinieri e dalla guardia di finanza, gli inquirenti hanno trovato una valigetta poco distante dal palazzo che è crollato. Hanno subito pensato che quindi il crollo fosse stato causato da qualcuno, quindi hanno chiamato gli artificieri per farla aprire. Giunti sul posto, gli artificieri hanno fatto "brillare" la valigetta, che però era vuota.

Le indagini. E' stato aperto in seguito al crollo un fascicolo contro ignoti: la Procura di Torre Annunziata indaga per disastro colposo.

Il sindaco. Il sindaco della città, Giosuè Starita, tranquillizza i suoi concittadini: «Non abbiamo la certezza matematica, ma i vigili del fuoco asseriscono di avere la piena convinzione che nessuno dovrebbe essere finito sotto le macerie». Il primo cittadino fa riferimento a particolari strumenti, in dotazione ai caschi rossi, utilizzati, così come i cani, per individuare persone seppellite. «La gente del posto aveva dichiarato di avere visto nei giorni scorsi un vecchietto stazionare nei pressi del palazzo - spiega Starita - ecco perchè si continua a scavare con cautela. Ma gli accertamenti effettuati con delle piccole telecamere calate negli anfratti per rilevare calore o movimenti non hanno dato alcun risultato apprezzabile».

Nodo bonifica. «Le ricerche di un'eventuale vittima - continua il primo cittadino di Torre Annunziata - sono state effettuate con due pause: prima con l'uso delle strumentazioni e poi con i cani. Per ben due volte sono stati utilizzati macchinari e i cani per la ricerca, su più livelli di scavi. Ma sembra che per noi tutti si possa concludere che si è trattato solo di un grande spavento. Soprattutto per gli abitanti del luogo». L'intera zona è sottoposta a numerose ordinanze di sgombero. «Molti ingressi sono stati murati per impedire l'occupazione abusiva degli stabili pericolanti e continuiamo a effettuare verifiche - spiega il sindaco Starita - Per bonificare l'intera area occorrerebbero cento milioni di euro. Il Comune non è all'altezza di sostenere questa spesa per la riqualificazione globale».