Aggressioni sui treni, ecco le corse a rischio soppressione | L'elenco

Aggressioni sui treni, ecco le corse a rischio soppressione | L'elenco
Martedì 16 Giugno 2015, 17:27 - Ultimo agg. 17:29
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ROMA - Subito una maggiore presenza delle forze dell'ordine sui treni a rischio, oppure i convogli non partiranno. È questa la richiesta giunta al termine di un incontro tra il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e le Organizzazioni sindacali nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Fast.

La riunione era stata convocata per arginare il fenomeno delle aggressioni al personale in servizio a bordo dei treni di Trenitalia ed è stata l'occasione per definire le linee d'azione.



Nel corso dell'incontro sono stati individuati congiuntamente 15 treni, tra Toscana, Piemonte, Lazio, Liguria e Campania, sui quali il fenomeno delle aggressioni è più ricorrente e per i quali da subito è necessaria una maggiore presenza delle forze dell'ordine a bordo, in mancanza della quale, al fine di garantire l'incolumità e la sicurezza dei lavoratori e dei clienti, il servizio non verrà effettuato. Inoltre nel corso dell'incontro si è stabilito di avanzare anche un'altra richiesta, ovvero quella di attivare una sede, presso il Ministero dell'Interno, con la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di tutte le imprese ferroviarie che svolgono attività di trasporto ferroviario passeggeri e delle organizzazioni sindacali nazionali stipulanti i contratti collettivi del settore. Il tavolo sarebbe la sede nella quale effettuare il costante monitoraggio del fenomeno e individuare gli interventi necessari ad arginarli.



Per quanto attiene i treni regionali la richiesta è quella di attivare il tavolo presso le prefetture dei capoluoghi di regione. Nel frattempo, in attesa che si attivi questa azione di monitoraggio e intervento, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e i sindacati hanno convenuto che i lavoratori addetti al servizio di assistenza alla clientela a bordo treno, in presenza di situazioni potenzialmente a rischio e previa attivazione della richiesta di intervento della Polfer prevista dalle procedure in vigore, possano temporaneamente sospendere l'attività di controlleria al fine di agevolare gli interventi di prevenzione da parte delle autorità competenti. È stato infine condiviso il rafforzamento delle attività già in atto in Trenitalia per la formazione del personale sui comportamenti antiaggressione e sul potenziamento dei servizi antievasione a terra nelle località e per i treni considerati più critici.



I TRENI A RISCHIO Sono 15, in 7 Regioni, i treni più a rischio aggressioni, che potranno essere soppressi se non verrà garantita la presenza a bordo delle Forze dell'Ordine. La lista dei treni è stata individuata nel corso di un incontro tra il Gruppo Fs e i sindacati per fare il punto sul fenomeno delle aggressioni al personale sui treni. Secondo quanto si legge nel verbale, la soppressione scatterebbe dal 26 giugno se non venisse garantita la presenza delle forze dell'ordine.



REGIONE TRENO TRATTA CRITICA

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PIEMONTE 33029 Torino PN-Cuneo Torino PN-Cuneo

10220 Cuneo-Torino PN Cuneo-Torino PN

10103 Torino PN-Ventimiglia Torino PN-Ceva

VENETO 2248 Bologna-Venezia SL Rovigo-Venezia SL

2203 Venezia SL-Trieste Mestre-Latisana

EMILIA ROMAGNA 2075 Piacenza-Ancona Modena-Rimini

LIGURIA 24488 La Spezia-Sestri L. La Spezia-Levanto

655 Ventimiglia-Milano Ventimiglia-GenovaP

11276 Sestri Levante-Savona GenovaPP-Savona

TOSCANA 6637 Firenze SMN-Arezzo Firenze CM-SGiovanni

23351 Firenze-Viareggio S.Miniato-Viareggio

LAZIO 12188 Nettuno-Roma T. Aprilia-Roma T.

12211 Roma T-Nettuno Roma T-Aprilia

CAMPANIA 2382 Napoli C-Roma T. Napoli C-Formia

3708 Sapri-Napoli C.
Battipaglia-Napoli C