Mostra contro il tumore ovarico, nel nome di Mariaflavia

Mostra contro il tumore ovarico, nel nome di Mariaflavia
di Patrizia Marino
Giovedì 23 Ottobre 2014, 13:16 - Ultimo agg. 13:18
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Foto d'autore e selfies" alla mostra fotografica di "scatti d'energia" per la campagna d'informazione promossa da Acto onlus per combattere il tumore ovarico. Un pericoloso tumore proprio perché silente, che colpisce in Campania circa 3800 donne ed ogni anno purtroppo si diagnosticano 500 nuovi casi con una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi.

Un muro di silenzio circonda il tumore ovarico ed é proprio per sensibilizzare il mondo femminile nasce l'associazione Acto onlus, comei spiega la sua presidente Nicoletta Cerana "Le donne non conoscono questo tumore e quindi non ne parlano, i media se ne occupano ancora troppo poco ed anche la maggior parte delle donne che sono guarite o ancora convivono con la malattia preferiscono non parlarne". Ma una donna coraggiosa Mariaflavia Villevieille Bideri (nella foto), vittima purtroppo di questo male, decise di rompere questo muro e di lottare impegnandosi in prima persona, fondando appunto l'associazione Acto nel 2010 affinché le donne sapessero e lottassero contro questo male. Lei non c'è l'ha fatta, ma molte donne ora potrebbero farcela. Ed é questo il messaggio importante che ha voluto lasciare affinché le donne non fossero piú sole ma unite per sconfiggere questo male. Una mostra itinerante in Italia dove Napoli é la seconda tappa. Una mostra fotografica, perché a volte le immagini colpiscono piú delle parole, che coinvolge non solo artisti o personaggi famosi, ma anche persone che hanno voglia di testimoniare la propria storia. Attraverso una pagina Facebook ( www. facebook.com/scattidienergia) tutti potranno partecipare per donare il loro contributo umano con una foto o un messaggio per contribuire a sensibilizzare il pianeta donna su questo tumore ancora troppo sconosciuto anche dal mondo scientifico."Questo tumore- spiega Sandro Pignata direttore della struttura di oncologia medica uro-ginecologica dell'Istituto Pascale di Napoli- é una patologia subdola. Individuare i sintomi é fondamentale perché in questa malattia la sintomatologia é quanto mai aspecifica: dolori addominali, gonfiore, cambiamento delle abitudini dell'alvo sono disturbi che possono presentarsi in molte altre patologie. Tuttavia- prosegue Pignata- ogni volta che si presenta un sintomo che non é mai stato presente prima e che si ripete per settimane, allora la donna deve allertarsi e rivolgersi subito dal ginecologo, che deciderá gli accertamenti del caso prima di tutto un'indagine ecografica che puó ma non sempre individuare la massa ovarica, in seguito i test antitumorali che daranno indicazioni piú precise". Per Nicoletta Colombo direttore dell'Unitá di ginecologia oncologica all'Universitá degli studi di Milano- Bicocca e membro del consiglio direttivo di Acto- solo la diagnosi tempestiva puó migliorare la probabilitá di sopravvivenza, poiché permette una chirurgia ottimale che a sua volta influenza positivamente il dopo intervento.