Uccise il fidanzato, evasa dopo licenza premio: Rosa in fuga con il nuovo compagno

Uccise il fidanzato, evasa dopo licenza premio: Rosa in fuga con il nuovo compagno
di ​Marco Di Caterino
Lunedì 25 Agosto 2014, 22:31 - Ultimo agg. 26 Agosto, 21:51
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Da venerdì mattina l’avvocato Carmine Gervasi, 62 anni, stimato penalista del foro di Lecce, è attaccato al telefonino. Ripete quel numero dal quale la sera prima l’aveva chiamato Rosa Della Corte, la ragazza di Casandrino condannata a 18 anni di carcere per l’omicidio del suo fidanzato, Salvatore Pollasto, trovato cadavere all’interno della sua Y10 la mattina del 4 aprile del 2003, in una stradina cieca di via Borsellino e Falcone a Casandrino. Rosa Della Corte - che si è sempre proclamata innocente - gli aveva detto: «Avvocato, domani torno», dove stava scontando il resto della pena. E invece è sparita. Con lei il nuovo compagno, conosciuto a Lecce durante i permessi per buona condotta, con il quale stava costruendo una nuova vita.

Il legale segue da tre anni le vicende giudiziarie di Rosa Della Corte. «L’ho sentita giovedì sera.

Come faceva sempre prima di ritornare in carcere dopo una licenza premio. Ed è stata l’ultima volta che l’ho sentita». Carmine Gervasi è riuscito a far breccia nel carattere forte e solitario di questa donna, che all’epoca dei fatti aveva appena compiuto la maggiore età. Ma si è fatto un’idea del perché di questa fuga, che con l’«assenza» del nuovo compagno ha tutto l’aspetto di un’evasione programmata? «Magari fosse scappata - replica il penalista - ho timore che invece possa compiere un gesto insano. Aveva perso 25 chili in meno di quattro mesi, ed era in preda ad una grave e violenta forma di stress psico-fisico» .

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