Nel quadrilatero di vicoli, chiese, cortili e palazzi storici racchiuso tra Mezzocannone, via Benedetto Croce, Monteoliveto e Sedile di Porto la vita quotidiana è da decenni scandita sui ritmi studenteschi. È un intreccio di storie e di Storia che ha sempre dovuto fare i conti su una doppia natura: colta e popolare, con innesti di una consuetudine all'illegalità che lambisce la camorra dal suo angolo straccione, quello dello spaccio (piccolo e medio, quasi mai grande), del taglieggiamento spicciolo, soprattutto sotto forma del controllo del parcheggio abusivo.
Talvolta, come nei giorni passati, questa miscela esplode.
Proprio a Sedile di Porto, strada oberata da file multiple di auto, piena di cappelle abbandonate, tabernacoli svuotati dei santi, taverne dai prezzi popolari e nuovi ristoranti di tendenza, la violenza sotterranea è esplosa in colpi che per fortuna non hanno fatto vittime e che hanno coinvolto gruppi rivali sui quali si indaga.
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