Vaccini, l'Asl Napoli 1: «Nessun allarme, disposto il ritiro delle dosi»

Vaccini, l'Asl Napoli 1: «Nessun allarme, disposto il ritiro delle dosi»
Venerdì 28 Novembre 2014, 19:32 - Ultimo agg. 19:46
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Sono 750 le dosi di vaccino antinfluenzale distribuite dalla Asl Napoli 1 Centro ai medici di medicina generale; la distribuzione è cominciata da ottobre e, dunque, diverse dosi sono state somministrate, ma ad oggi non si registrano situazioni di allarme.



A fornire il quadro della situazione è il direttore generale della Asl Napoli 1 Ernesto Esposito. In ogni caso la direzione della Asl ha disposto il ritiro di tutti i lotti di vaccino non ancora somministrati che devono essere restituiti al Centro unità vaccinale.



«La distribuzione di alcuni lotti di vaccino - spiega Esposito - è partita da oltre un mese e, dunque, il vaccino presumibilmente è anche stato somministrato, ma non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di reazioni avverse».



In via precauzionale, in seguito all'allarme registrato sul territorio nazionale, è stato disposto il ritiro. Per quanto riguarda le dosi già somministrate - come riferito da Esposito - «è compito del medico di base che ha somministrato il vaccino, verificare con l'utente se vi siano reazioni avverse e in questo caso è tenuto ad allertarci». A quanto si apprende, la Asl Napoli 2 Nord non aveva ancora avviato la distribuzione dei lotti di vaccino acquistati.



«L'intervento dell'Aifa e quello della Soresa ci dimostrano che esiste un grande controllo sui farmaci e, in questo caso, sui vaccini». Lo ha detto il presidente dell'Ordine dei medici di Napoli, Bruno Zuccarelli, in relazione all'allarme maturato in queste ore rispetto al vaccino antinfluenzale. Zuccarelli ha sottolineato che «il sistema di sorveglianza funziona ed è una garanzia per tutti i cittadini».



Il leader dei medici napoletani, inoltre, evidenzia come «al momento il nesso di causa-effetto tra somministrazione del vaccino e decessi, è ancora tutto da dimostrare. Credo sia importante non lasciarsi andare ad allarmismi che potrebbero avere gravi effetti, soprattutto per le categorie a rischio». Tuttavia, Zuccarelli afferma che «la categoria attende si faccia chiarezza su quanto accaduto» e auspica che «qualora vengano accertate delle responsabilità, si prendano gli opportuni provvedimenti».



Ai cittadini, il leader dei medici napoletani consiglia di «affidarsi con la massima fiducia ai medici di medicina generale» e ricorda che non fare il vaccino «può significare esporre i soggetti più deboli a un pericolo che in alcuni casi può risultare fatale».