Il commissario di Viareggio: «Non diventiamo come Scampia». Poi il chiarimento

Il commissario di Viareggio: «Non diventiamo come Scampia». Poi il chiarimento
Mercoledì 26 Novembre 2014, 18:26 - Ultimo agg. 18:43
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Il commissario prefettizio di Viareggio mette in guardia la «sua» città a non diventare come Scampia, suscitando l'indignazione degli abitanti campani.



Poi il chiarimento e la «pace». Le scintille sono scaturite quando, alcuni giorni fa, a margine di una cerimonia pubblica il commissario Valerio Massimo Romeo, alla guida della città toscana commissariata in seguito al dissesto finanziario, ha fatto riferimento all'attuale difficile situazione del Comune di Viareggio paragonandone il futuro a quello di Scampia se non verranno presi robusti provvedimenti per rimettere in sesto la situazione della città della Versilia.



Parole che hanno fatto infuriare il presidente della Ottava Municipalità di Napoli, Angelo Pisani, che ha anche prospettato azioni legali a tutela della sua comunità. Oggi è lo stesso commissario prefettizio Romeo che ha reso noto di aver avuto un «cordiale colloquio telefonico» con Pisani e ha spiegato che il contesto in cui è emersa l'analogia «era finalizzato ad una richiesta di collaborazione dei cittadini per far riemergere Viareggio dalla situazione di crisi in cui versa. Anzi, il commissario ritiene opportuno sottolineare che Scampia può proprio rappresentare un esempio di riscatto dei cittadini partenopei da una situazione di criticità», si spiega in una nota in cui Romeo si dice «ben lieto» di incontrare il presidente Pisani a Scampia, il quale «si è detto lieto di venire a Viareggio».