Volla. A fuoco impresa pompe funebri. La titolare: «No racket, solo gelosia»

Volla. A fuoco impresa pompe funebri. La titolare: «No racket, solo gelosia»
di Patrizia Panico
Sabato 5 Settembre 2015, 09:33 - Ultimo agg. 09:34
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VOLLA - Incendiata la notte scorsa la porta di ingresso della sede dell’agenzia di pompe funebri «Aprea Annamaria Impresa Funebre», in via Rossi. Lo stesso episodio, eseguito con analoghe modalità, si verificò a luglio di un anno fa all’agenzia di pompe funebri di Cercola appartenente alla stessa famiglia di imprenditori.

Stesso proprietario, dunque, ma due diverse agenzie che a distanza di poco più di un anno sono state colpite da un attentato incendiario: i titolari escludono il racket dell’estorsione ma i loro prezzi, affermano, «sono tra i più bassi dell’area vesuviana». Un’affermazione che troverebbe riscontro, a detta loro, nella crescita in pochi anni della clientela che si rivolge all’impresa Aprea e all’adeguamento dei prezzi, giocoforza, adottato dalla concorrenza. «Pura gelosia», dice Annamaria Aprea, la titolare dell’impresa funebre: «Stiamo lavorando e anche bene e questo sta scatenando molta invidia e gelosia. La camorra non c’entra». Non ci sarebbe insommma l’ombra del racket sul “caro estinto”, a detta, dunque, della titolare: ma ciò saranno le indagini dei carabinieri a stabilirlo.



La notte scorsa, intanto, un altro attentato incendiario ai danni dell’agenzia funebre Aprea, con sede a Volla, ha svegliato molti residenti di via Rossi. Solo la chiamata di un cittadino al 112, di fatto confermata dalle stesse forze dell’ardine, ha consentito ai vigili del fuoco di intervenire e spegnere l’incendio al negozio prima che le fiamme si potessero propagare anche alle abitazioni circostanti. Saranno state le 3 circa quando ignoti hanno lanciato contro la vetrata del negozio del liquido infiammabile, cui hanno dato fuoco con una miccia. Le fiamme, per fortuna, hanno provocato solo l’annerimento della facciata del negozio, che è adibito ad ufficio e non da esposizione, proprio grazie alla telefonata tempestiva di qualche residente che ha allertato le forze dell’ordine sull’incendio in via Rossi al civico 12.

Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco di Napoli-Ponticelli e i carabinieri della locale stazione. Il negozio, denominato «Attrezzi Funebri s.a.s.» è di proprietà della famiglia Aprea, già proprietaria di un altro negozio a Cercola, sul corso Domenico Riccardi. La titolare ha dichiarato di non aver mai ricevuto richieste intimidatorie a scopo estorsivo sebbene - ha poi aggiunto ai carabinieri nella denuncia - questo stesso episodio ha colpito il 3 luglio di un anno fa il loro negozio di Cercola.



Sulla vicenda stanno indagando i militari dell’arma locale che al momento non escludono nessuna pista: dal’attentato a scopo estorsivo ma anche all’intimidazione, dal momento che la ditta di Napoli, da qualche anno attiva nei Comuni del Napoletano, pare stia offrendo prezzi decisamente concorrenziali rispetto ad altri. Un tariffario che spezzerebbe le gambe soprattutto ad altri imprenditori più piccoli della zona. «Siamo da due anni in provincia di Napoli - spiega ancora la titolare - con il primo negozio a Cercola due anni fa e, da un anno, anche a Volla. Ma grazie ai nostri prezzi contenuti - prosegue - stiamo lavorando anche in altri Comuni».



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