«Napoli c'è», premiati il medico Fabbrocini e il pm Maresca

«Napoli c'è», premiati il medico Fabbrocini e il pm Maresca
Lunedì 14 Dicembre 2015, 17:09 - Ultimo agg. 26 Novembre, 22:54
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Sono undici anni che «Napoli c'è». Scavalcata la soglia dei dieci, dopo le celebrazioni dello scorso anno al San Carlo, il premio ideato dalla rivista l'Espresso napoletano (Rogiosi editore) è tornato nella sua «casa» vomerese, ovvero il Teatro Acacia, dove si è tenuta la kermesse alla presenza del sindaco Luigi de Magistris e del cardinale Crescenzio Sepe, insieme a numerosi esponenti delle Istituzioni, dal Prefetto Gerarda Maria Pantalone al Procuratore Generale Luigi Riello. Una serata ricca di ospiti presentata, come da tradizione, da Gino Rivieccio e Bruno Mirabile. Per l'occasione, l'artista Lello Esposito ha realizzato una nuova creazione che è stata consegnata ad esponenti del mondo istituzionale e dell'impresa, artistico e delle professioni, come segno tangibile di affetto e gratitudine per il loro impegno, che contribuisce a rilanciare l'immagine di una Napoli efficiente. I primi premi sono andati a tre imprenditori: Vincenzo Bianco, che da piccolo artigiano a manager è arrivato a portare l'arabica della «Caffen» sui mercati internazionali; i figli di Teresa Tufano, che ha guidato per cinquant'anni l'azienda familiare per realizzare una delle più importanti reti di megastore di elettronica, in partnership con il colosso Euronics; ed Antonio Caggiano, produttore vitivinicolo irpino.



Per la legalità, riconoscimento a due donne magistrato, la Pm Graziella Arlomede e la Gip Francesca Ferri. Per il suo impegno, riconoscimento di spicco a Catello Maresca, Pm della Dda di Napoli, in prima linea sul fronte della lotta alla criminalità organizzata. A consegnare il premio è stato l'attore Alessandro Siani. A sorpresa, è stato assegnato anche un «premio alla carriera» al magistrato Luigi Mastrominico, per il suo importante. Nel corso della serata, l'editore Bianco ha donato una preziosa opera degli artisti Marco Abbamondi e Stefano Ciannella – premiati per i loro successi internazionali, che li hanno portati fino a Tokyo – al Cardinale Sepe.

Ed è stato sua Eminenza a premiare Gianmaria Fabrizio Ferrazzano, che ha avviato presso la struttura di accoglienza “Casa di Tonia” lo “Sportello di Medicina Solidale”. Sepe ha premiato anche il Gruppo Sportivo “Colosimo”, dell'omonimo istituto napoletano per non vedenti. Sul palco dell'Acacia è stata poi la volta del cardiochirurgo Mario Fabbrocini, direttore del “Centro Cuore” dell'ospedale di Alessandria. Per il settore della comunicazione, il “Premio Napoli c'è” è stato assegnato al giornalista Gianni Ambrosino, direttore di «Napoli Canale 21». Ad allietare la premiazione, un ulteriore momento di spettacolo con la trascinante voce di Monica Sarnelli.
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