Tanti applausi hanno accompagnato alcune dei momenti della cerimonia funebre per dare il saluto al patron del Teatro Augusteo di Napoli, Francesco Caccavale, stroncato da un infarto all'età di 77 anni. «Il nostro obiettivo - ha detto il figlio Peppe - è seguire la sua strada attraverso i suoi insegnamenti poi sarà il tempo a dire se ne saremo stati degni».
A portare il saluto a Caccavale e ad esprimere vicinanza alla moglie Alba e alla famiglia, tanti volti noti del mondo dello spettacolo.
All'esterno della chiesa, la corona di fiori del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e della famiglia Mirra proprietaria del Teatro Diana. «Francesco - ha detto nell'omelia il parroco Pasquale Silvestri - era una persona generosa, allegra, mite che pur avendo dei problemi non si è mai lamentata. Un uomo - ha sottolineato - disposto a fare il possibile per favorire la vera arte, selettivo perché pretendeva la bellezza e per questo si è guadagnato il paradiso che è bellezza». Il sacerdote ha evidenziato che «a lui devono il successo molto artisti che hanno rincorso applausi e oggi un applauso grande accompagna Francesco verso il Paradiso». Prima della cerimonia, tanta la gente che si è radunata davanti all'ingresso del Teatro Augusteo da dove è partito il carro funebre per raggiungere la chiesa.