Dedicato a Pompei un capitolo del libro «Un capolavoro chiamato Italia»

Pompei - auditorium
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di Ilenia De Rosa
Martedì 16 Giugno 2015, 21:18 - Ultimo agg. 18 Giugno, 11:36
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Pompei. Archeologia e tecnologia unite in un libro dedicato alle bellezze d’Italia. Dedicato a Pompei un capitolo del nuovo volume «Un capolavoro chiamato Italia. Racconto a più voci di un patrimonio da tutelare, proteggere e valorizzare», pubblicato dalla Fondazione Enzo Hruby. Il libro è stato presentato oggi a Pompei nel corso di un incontro durante il quale sono intervenuti Giovanni Nistri, direttore generale del Grande progetto Pompei, Massimo Osanna, soprintendente ai Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, Carlo Hruby, vicepresidente della fondazione Enzo Hruby, e Armando Torno, editorialista del Sole 24Ore. Con la prefazione del Ministro Franceschini e le testimonianze di oltre trenta dei più autorevoli esponenti del panorama culturale italiano, il volume mira a mettere in risalto come le esigenze di tutela e valorizzazione dei beni culturali possono ben conciliarsi con le soluzioni tecnologiche oggi disponibili. All’interno del volume la sfida per il rilancio di Pompei è raccontata a quattro mani da Giovanni Nistri e Massimo Osanna, in un contributo che illustra ciò che è stato progettato e realizzato per la salvaguardia dei monumenti e il miglioramento della fruizione dell’intero degli scavi. «Un progetto che unisce il passato dell’archeologia al futuro della tecnologia - sottolineano Nistri e Osanna – e che è destinato a dare una nuova immagine a Pompei. Muove da istanze scientifiche e di conservazione per poi volgersi al grande pubblico, con un piano di fruizione e comunicazione adeguato alle esigenze del contemporaneo. Obiettivo è trasformare il sito archeologico da luogo dello ‘scandalo’ a luogo di eccellenza, dove coniugare conoscenza, conservazione, formazione e sperimentazione per le tecnologie di documentazione e restauro».