Far rivivere quella scalinata in nome di Troisi

Far rivivere quella scalinata in nome di Troisi
di Antonio Cimmino
Martedì 4 Novembre 2014, 09:52 - Ultimo agg. 09:53
1 Minuto di Lettura
SAN GIORGIO A CREMANO. Tonino minaccia il suicidio per le sue pene d'amore. Tante domande, nessuna risposta, e poi l'atavico dilemma: «Meglio un giorno da leone? Meglio cento giorni da pecora?». Vincenzo ha una risposta pronta per l'amico «appiccicoso»: «Che ne so io delle pecore e del leone? Fai cinquanta giorni da orsacchiotto, stai in mezzo». Siamo nel 1983 e sono passati due anni dalla prima opera di Massimo Troisi, il fantastico «Ricomincio da Tre». Su quelle scale di Napoli in piazza Roffredo Beneventano, là dove fu girata l'esilarante scena di «Scusate il ritardo» sotto una pioggia battente, a distanza di trentadue anni oggi pomeriggio alle 17 si ritroveranno in centinaia tra amici dell'artista, associazioni culturali e sangiorgesi amanti di Troisi, in nome di quella napoletanità irridente e dolente che avrebbe traghettato in un diverso sentire, quello della «nuova Napoli» di Pino Daniele e Roberto De Simone.

In particolare l'associazione «Napolievviva» rappresentata da Sabrina Cozzolino ed in sinergia con altre associazioni di San Giorgio radunerà tutti per «trasformare - si legge nella petizione già avviata online - la richiesta di dedicare la piazza da virtuale a reale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA