Franceschini a Pompei inaugura la mostra dei calchi sotto la piramide

Franceschini a Pompei inaugura la mostra dei calchi sotto la piramide
Lunedì 25 Maggio 2015, 17:30 - Ultimo agg. 18:39
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NAPOLI - È stato definito un vero e proprio viaggio, grandioso e complesso, in cui l'antico dialoga con il moderno, la natura, l'archeologia. È la mostra 'Pompei e l'Europa 1748-1943', inaugurata oggi a Pompei dal ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini e che sarà visitabile dal 27 maggio fino al 2 novembre prossimo nel Museo archeologico di Napoli e nell'anfiteatro di Pompei, con il patrocinio di Expo Milano 2015.

Nel salone della Meridiana del Museo archeologico di Napoli sono esposte 200 opere d'arte, provenienti da musei italiani e stranieri.

Nell'anfiteatro di Pompei, sotto una piramide appositamente realizzata, è stata allestita la sezione 'Rapiti alla morte' con l'esposizione di 20 calchi, testimonianza di quanto avvenuto nei giorni dell'eruzione del 79 d.C. E ancora una selezione di scatti: foto che parlano del sito archeologico dell'area vesuviana. La rassegna è stata promossa dalla Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia e dalla direzione generale del Grande Progetto Pompei, con il museo archeologico di Napoli ed e' stata organizzata da Electa. L'allestimento è stato affidato all'architetto Francesco Venezia.

«È stato fatto un altro passo per la rinascita di Pompei», ha detto nel corso della cerimonia inaugurale il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini, che ha evidenziato il lavoro svolto dalla Soprintendenza guidata da Massimo Osanna e dal direttore generale del Grande Progetto Pompei, il generale Giovanni Nistri. «In mezzo a tanto scetticismo, diffidenza e direi ostilità - ha aggiunto Franceschini - è stato fatto un lavoro operoso, con spirito di squadra e collaborazione».

«Non voglio fare in questo luogo discorsi da campagna elettorale ma rilevo che tutto il sistema italiano, negli anni passati, anche al di là dei cambi di governi nazionali, non ha investito, come poteva, nel mondo dell'arte, della cultura, nelle capacità di attrazione turistica». Lo ha detto il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, parlando con i giornalisti a margine dell'inaugurazione della mostra «Pompei e l'Europa 1748-1843». «È quello che stiamo cercando di fare - ha aggiunto Franceschini - e lo faremo con tutta determinazione possibile insieme agli altri livelli istituzionali, Comuni e Regioni».

«Non c'è regione al mondo che ha le potenzialità di sviluppo di turismo culturale e di turismo legato alle bellezze naturali che ha la Campania». Così il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, parlando a Ercolano prima di arrivare a Pompei.

Accennando al vicino comune di Portici, dove c'è il Museo Ferroviario di Pietrarsa («porteremo lì la prima conferenza nazionale sul turismo»), e al territorio circostante che «se lavora come sistema ha potenzialità che nessun altro al mondo ha», ha aggiunto: «Il turismo internazionale crescerà enormemente nei prossimi decenni. Il nostro Paese non può vivere avendo un problema di sovraffollamento nei centri storici di Venezia, Firenze, Roma e avere tutto il resto del Paese senza la utilizzazione e lo sviluppo che merita».

«Sono qui a testimoniare che, insieme con la nuova guida della Regione Campania e col nuovo sindaco di Ercolano, faremo un grande progetto insieme» ha detto intervenendo a sostegno del candidato sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto (Pd).

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