Un nuovo Grand Tour nei Campi Flegrei con i «Libri di mare e di terra»

Un nuovo Grand Tour nei Campi Flegrei con i «Libri di mare e di terra»
di Donatella Trotta
Martedì 23 Settembre 2014, 13:53 - Ultimo agg. 8 Ottobre, 18:12
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Libri di mare e di terra per un nuovo Grand Tour nei Campi Flegrei. Che recuperi la parola abitata. A riecheggiare lo spirito di luoghi antichi, per (ri)ascoltarne le “voci di dentro” e farle risuonare. Ma anche la parola narrata, cantata, musicata, recitata, letta e illustrata, in un crocevia d’incontri che intreccia passioni, competenze e linguaggi diversi rilanciando, cos, siti di un’area di indiscutibile bellezza naturalistica e archeologica non a caso meta, da molti secoli, di viaggiatori oltre che fonte di ispirazione per poeti e artisti.



È questo lo spirito con cui parte la nuova edizione del Letteraturafestival «Libri di Mare Libri di Terra», in programma da venerdì 26 a domenica 28 settembre tra Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida.



«Il nostro obiettivo non è nostalgico, ma progettuale: stimolare, sulle orme del Grand Tour, i nuovi viaggiatori, intellettuali, scrittori e artisti di oggi a sostare nei Campi Flegrei, per confrontarsi e scoprirne, a distanza ravvicinata, le luci oltre alle ombre, spesso rese più visibili dalla cronaca quotidiana», spiega Angela Schiavone, “anima” del festival itinerante da lei ideato sette anni fa con l’Associazione culturale Il Diario del Viaggiatore, di cui è presidente. Puteolana di fatto e di cuore, docente di Italiano e Latino al liceo «Majorana» di Monteruscello, Schiavone ha coinvolto anche quest’anno una significativa rosa di “compagni di viaggio” i quali - tra il Rione Terra di Pozzuoli, l’ottocentesca Villa Cerillo a Bacoli, la chiesa di San Sossio e il Teatro a Miseno, il complesso vanvitelliano del Fusaro a Bacoli - animeranno tre giorni fitti di incontri, reading letterari, spettacoli teatrali, momenti musicali, proiezioni video, laboratori di scrittura creativa (anche per i più giovani, a cura di Aldo Putignano e Giancarlo Marino), interventi d’autore, visite guidate e intermezzi di convivialità enogastronomica locale.



Fino a culminare, domenica, in una giornata dedicata alla poesia e ai poeti, tra mare e terra, con il conferimento da parte della giuria presieduta da Elio Pecora della terza edizione del premio «Michele Sovente», intitolato al grande poeta cappellese purtroppo scomparso il 25 marzo del 2011.

«Un omaggio doveroso - spiega ancora Schiavone - perché Sovente è stato il genius loci di Monte di Procida, con la sua lingua ibridata, voce potente della poesia italiana contemporanea». Forse anche per questo «per la prima volta nelle sette edizioni del Festival - aggiunge Schiavone - si è creata una positiva sinergia con gli assessori alla Cultura del Comune di Bacoli, Flavia Guardascione, di Monte di Procida, Nunzia Nigro, e di Pozzuoli, Francesco Fumo, che si sono affiancati ai volontari dell’associazionismo offrendo collaborazione istituzionale e siti di particolare rilevanza nella geografia culturale flegrea».



Tra gli ospiti di spicco dell’apertura del festival, venerdì poneriggio alle 16,30 (Rione Terra), l’italianista scozzese Joseph Farrell, che presenterà il suo libro dedicato a «Dario e Franca. Biografia della coppia Fo-Rame attraverso la storia italiana» (Ledizioni), in buona compagnia con la scrittrice Antonella Cilento, che parlerà del suo «Lisario o del piacere infinito delle donne» finalista al premio Strega (Mondadori), mentre la Drag Queen Lady Marion incarnerà con delle letture l’anima popolare del Rione Terra. Dopo i contributi al dibattito di Alessio Arena E matilde Iaccarino, letture di Pasquale Ioffredo, Mariagrazia Liccardo, Wanda Marasco e Gea Martire.



Sabato alle 10,30, lo sguardo della letteratura si sposterà a Villa Cerillo a Bacoli, con un confronto serrato tra scrittori affermati o emergenti (Davide D'Urso, Marco Ciriello, Riccardo Imperiali, Melania Petriello, Vincenzo Gambardella, coordinati da Giuseppe Maddaluno e Luca Marano), la proiezione di video di Claudio Correale e Aurelien Petit (giovane e valente videomaker francese attento al sociale) e una rivisitazione «sulle tracce di Ian Fleming», padre di James Bond che visitò Cuma. Nel pomeriggio (ore 16,30) il dialogo letterario proseguirà, nella stessa sede, con i contributi di Emilia Bersabea Cirillo, Giuseppina De Rienzo, Pino Imperatore, Lorenzo della Fonte, Matilde Iaccarino, Monica Pareschi, Licia Giaquinto, Maria Caterina Magliocca, Margi De Filpo, Elisabetta Montaldo, in dialogo con Cinzia Caputo e Giuseppe Maddaluno.



E dopo il lavoro di scrittura creativa con i più giovani, alla presenza della scrittrice Chiara Santoianni e con "incursioni collaborative" con gli scrittori ospiti del Festival, non mancheranno i momenti teatrali: da segnalare, sabato, «Taranterra» di Mimmo Grasso, un testo di poesia trasformato in spettacolo itinerante (sui gradoni della chiesa di San Sossio) con Ettore Nigro e la compagnia Asylum 2014 (regia di Massimo Maraviglia) e, in chiusura, domenica sera (ore 18, nel Complesso vanvitelliano del Fusaro) la performance di Geppino Scamardella in «Caballetta». Il teatro di Miseno sarà invece scenario per la poesia e i poeti che, con accompagnamento del gruppo Mundu Rua, si alterneranno in reading (con Cinzia Caputo, Floriana Coppola, Vera D'Atri, Annamaria Farabbi, Bruno Galluccio, Claudia Iandolo, Costanzo Ioni, Ketty Martino, Lory Nugnes), in un ricordo di Sovente (a cura di Wanda Marasco) e in una visita guidata sui luoghi del poeta cappellese a Monte di Procida, a cura di Antonio Sabatano, presidente dell'Associazione Michele Sovente. Tra le curiosità del Festival, un originale appuntamento ”beneaugurante“ legato alla tradizione: sabato alle 13,30 sotto l’Arco Felice Vecchio, per il «Lips Convivium», l’incontro del bacio, a cura di Lux in Fabula.

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