Cominciamo liberandoci subito dalle vecchie categorie che affliggono chi cerca di scrivere sul Sud di questo Paese: Un pallido sole che scotta, il libro di Francesco de Core appena uscito per le edizioni Spartaco (oggi si è svolta la presentazione da Feltrinelli in piazza dei Martiri, a Napoli) non è né un libro ottimista né un libro pessimista, né catastrofista né buonista: è un libro che chiama a scegliere, che provoca un giusto disagio e una giusta inquietudine, e che fa e spinge a fare ciò che De Core attribuisce a Zanotti Bianco, uno che credeva nel riscatto del Sud: «Voleva vedere quello che troppi non vedevano».
Il libro è un viaggio che va da Africo ai paesi della Sila e dintorni, da Capo Vaticano al Cilento, salta a Caserta e a Marcianise e ritorna e si chiude a Napoli: un viaggio duplice, mentale e fisico, fatto di reali camminate nella realtà e di camminate attraverso i libri e le idee che rispecchiano quelle realtà.