Napoli. San Ferdinando e Mercadante uniti per diventare «Teatro nazionale»

Napoli. San Ferdinando e Mercadante uniti per diventare «Teatro nazionale»
Giovedì 29 Gennaio 2015, 19:31
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È stata approvata dalla Giunta comunale di Napoli una delibera, a firma dell'assessore alla Cultura Nino Daniele, che unendo i due teatri di proprietà comunale nella gestione dell'Associazione Teatro Stabile, il Mercadante e il San Ferdinando, consente alla città di Napoli di partecipare al bando del Ministero per i Beni Culturali per avere un «Teatro nazionale».



La nuova normativa prescrive che i «Teatri Nazionali» svolgano «attività teatrale di notevole prestigio nazionale e internazionale e si connotino per la loro tradizione e storicità». Ma pone anche alcune condizioni tra cui la disponibilità di una o più sale per un totale di almeno mille posti, condizione soddisfatta dalla addizione di Mercadante e San Ferdinando.



Le altre condizioni riguardano l'impegno a produrre e realizzare spettacoli propri, incoraggiando ed aiutando l'attività di autori, registi, attori e maestranze locali e l'istituzione di una scuola di teatro. A questo proposito è stata già annunciata la disponibilità di Luca De Filippo a dirigere la scuola di teatro presso lo Stabile di Napoli.



Il San Ferdinando, che fu il teatro di Eduardo, fu donato dalla famiglia De Filippo e poi ristrutturato a spese del Comune di Napoli, per essere destinato ad ospitare attività teatrali sotto l'egida della stessa Fondazione De Filippo, che ha oggi manifestato il suo assenso alla operazione.



L'Associazione Teatro Stabile della città di Napoli, cui partecipano con quote differenti la Regione Campania, il Comune e la Provincia di Napoli e il Comune di Pomigliano d'Arco, nel 2003 ha ricevuto dal Comune l'affidamento del teatro Mercadante. «Considerate la storia culturale e la tradizione teatrale di Napoli, è un dovere preciso delle istituzioni locali fare in modo che la città, una delle capitali europee del teatro, possa avere un Teatro nazionale secondo la definizione della nuova normativa», dichiara l'assessore Daniele.



«Abbiamo tutte le carte in regola - aggiunge - poi avremo tutti, in primo luogo l'Associazione Teatro Stabile ma anche singolarmente gli enti che la compongono, il dovere che la sua attività sia all'altezza di questa storia e di questa tradizione.
Ringrazio la Fondazione De Filippo che ha aderito alla proposta e in particolar modo Luca per il suo impegno a dirigere la nuova Scuola di Teatro».
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