Napoli. Al Pan storie di desaparecidos nel libro «Todo cambia» di Carotenuto

La copertina del libro di Gennaro Carotenuto "Todo cambia"
La copertina del libro di Gennaro Carotenuto "Todo cambia"
Lunedì 13 Aprile 2015, 18:25 - Ultimo agg. 14 Aprile, 12:07
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Cosa hanno in comune Sofia Prats, figlia di un alto ufficiale dell’Esercito cileno, e Jessica Tapia, figlia di un minatore comunista? Entrambi i loro padri furono assassinati da Augusto Pinochet e dal Terrorismo di Stato delle dittature latinoamericane. Attraverso la storia orale, un volume firmato da Gennaro Carotenuto raccoglie le testimonianze originali, a volte drammatiche, a volte serene, su come i figli dei desaparecidos in Argentina, Cile e Uruguay abbiano preso in mano le loro vite. “Todo cambia”, come canta Mercedes Sosa.



Nel saggio l’autore, docente di World History all’Università di Macerata, ribalta i luoghi comuni sull'impunità. “Quella che con questa ricerca voglio contribuire a raccontare – scrive Carotenuto nella sua introduzione - è una storia successiva, un postumo, una conseguenza di quella lotta al calor bianco dell’epoca delle dittature. È una storia figlia delle dittature, che ha a che vedere con i sopravvissuti, con i percorsi dell’impunità e della giustizia”. La presentazione mercoledì 15 aprile alle 17.30 al Pan (via dei Mille 60, Napoli). Ne parlano con l'autore Gabriella Gribaudi (Università Federico II), Raffaele Nocera (Università L'Orientale). Modera Marco Meriggi (Università Federico II). Interviene il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.