Pompei, numero chiuso agli Scavi quando l'ingresso è gratis

Pompei, numero chiuso agli Scavi quando l'ingresso è gratis
Giovedì 7 Maggio 2015, 19:13 - Ultimo agg. 20:12
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«Facendo seguito alla lettera di lunedì 4 maggio con la quale il Ministro Franceschini ha chiesto di individuare forme di regolamentazione degli ingressi negli scavi di Pompei in previsione delle prossime edizioni della 'Domenica al Museo', la Soprintendenza sta provvedendo a definire il numero massimo di presenze per gli scavi di Pompei a garanzia della sicurezza dei visitatori, dei lavoratori e della tutela del monumento». Lo afferma in una nota la soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia.



«Gli oltre 33mila visitatori a Pompei, e i quasi 40mila in tutti i siti vesuviani, registrati in occasione della prima domenica di maggio a ingresso gratuito - prosegue la soprintendenza - confermano, anche grazie all'attento lavoro di restauro quotidianamente posto in essere, il grande richiamo e interesse che le nostre aree archeologiche esercitano su fasce sempre più ampie di visitatori. Tuttavia, ancora una volta, e con forza, pongono il tema della tutela e della conservazione di un patrimonio di per sé fragile e della sua corretta fruizione».



«Pur superando ogni aspettativa - prosegue la nota - il gran numero di turisti a Pompei era in parte atteso, tanto che già dall'ultima domenica di aprile, per evitare una forte concentrazione antropica e contestualmente eludere rischi al patrimonio archeologico, si era provveduto alla chiusura di alcune domus».



«È del tutto evidente, però - evidenzia la soprintendenza - che tali misure non sono da sole sufficienti a garantire la salvaguardia del sito e delle strutture archeologiche ivi custodite che, per loro natura, mal sopportano flussi di visitatori quale quello fatto registrare la prima domenica di maggio.
Per questo, facendo seguito alla lettera del Ministro Franceschini, si sta provvedendo a incentivare le misure di sicurezza e, allo stesso tempo, individuare il numero massimo di visitatori per gli scavi di Pompei. Non un numero chiuso, ma il limite massimo di presenze simultanee negli scavi archeologici». «Grazie a questo provvedimento si auspica anche un'ottimizzazione dei flussi turistici che, da una parte garantirà un miglioramento del servizio e, dall'altra, potrebbe essere l'occasione per far confluire i visitatori negli altri siti di questa Soprintendenza, purtroppo, meno conosciuti a livello internazionale», conclude la nota.
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