«I primi quattro anni di lavoro - racconta d'Alessandro - nonostante la crisi economica che ha investito il Paese e i tagli sempre più consistenti del finanziamento pubblico destinato al sistema universitario, sono stati segnati da un grande potenziamento delle attività di ricerca scientifica nei tanti ambiti delle scienze umane in cui l'Università Suor Orsola Benincasa opera con centri di eccellenza e percorsi di alta formazione: penso, ad esempio, alla nascita del Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea e del Centro di Ateneo per la Ricerca educativa. E non a caso l'Anvur, l'Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca, ha collocato il nostro Ateneo nel ristretto novero delle università italiane alle quali è stata riconosciuta una valutazione di eccellenza della ricerca».
Tre nuove sfide per il prossimo quadriennio da Rettore Quanto alle nuove «imprese», ce ne sono soprattutto tre a cui il Rettore guarda per il prossimo futuro.
La più imminente sarà l'apertura del nuovo Centro di Ricerca Scienza Nuova, che già lavora in forma laboratoriale da alcuni anni, e che rappresenterà nel cuore del centro della città di Napoli, in via Chiaia, un presidio fisico di best practices nel settore delle nuove tecnologie applicate ai beni culturali. Ma, come anticipa il Rettore, «ci saranno altri due punti nevralgici della città nei quali il Suor Orsola vuole impiantare nuovi presidi di cultura e formazione, nella consapevolezza che le istituzioni formative non debbano stare chiuse tra le proprie mura né in senso metaforico né in senso fisico».