Fondi Ue, De Luca presenta il piano da 4 miliardi: la Campania blinda le grandi opere

Fondi Ue, De Luca presenta il piano da 4 miliardi: la Campania blinda le grandi opere
di Gerardo Ausiello
Giovedì 3 Dicembre 2015, 11:41 - Ultimo agg. 16:52
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"I fondi Ue usati per Facebook? Una grande palla, non facciamo la figura dei pinguini anche a Bruxelles...". Così il governatore Vincenzo De Luca commenta l'interrogazione presentata da alcuni europarlamentari sui fondi utilizzati per implementare la pagina Facebook della Regione. "Con 10mila euro da ultimi siamo diventati primi. Ma di cosa parliamo? È un'altra imbecillità", aggiunge a margine della conferenza stampa di presentazione del Por 2014-2020 della Campania approvato martedì dalla Commissione europea.

Trasporti, infrastrutture, ambiente. Sono le parole d’ordine del Por Fesr 2014-2020 della Regione Campania, approvato 48 ore fa dalla Commissione europea. Un programma ambizioso e imponente, che mette in moto risorse per 4 miliardi e 113 milioni di euro.

L’obiettivo del governatore Vincenzo De Luca, che stamane in conferenza stampa a Napoli ha presentato tutte le misure del programma, è di blindare innanzitutto i cantieri già aperti che, ha chiarito, dovranno essere completati senza più interruzioni. E poi il presidente della giunta punta a concentrare i finanziamenti in pochi grandi progetti. Una sfida già lanciata dai suoi predecessori, ma che finora nessuno è riuscito a vincere perché le intenzioni si scontrano con la dura realtà: le procedure burocratiche, complesse e farraginose, allungano inevitabilmente i tempi di realizzazione delle opere, molte delle quali restano nel cassetto. Per questo il nemico numero uno di De Luca è «la palude burocratica» che l’ex sindaco di Salerno intende «prosciugare». Vediamo come.

Per non disperdere le risorse la Regione scommette sulle opere strategiche ed imponenti. Ci aveva provato anche la giunta Caldoro, ma alla fine i risultati ottenuti non sono stati quelli auspicati: «Hanno speso solo un terzo dei 4,5 miliardi a disposizione - ha spiegato di recente De Luca - Sui grandi progetti, in particolare, abbiamo investito solo 800 milioni, quelli destinati alla metropolitana di Napoli». E proprio il metrò dell’arte, che attraversa il sottosuolo del capoluogo partenopeo, è in cima alla lista degli interventi messi in cantiere dalla giunta De Luca. Le risorse europee saranno inoltre destinate ad un altro pezzo della rete metropolitana, quella dell’area nord, che dovrà completare l’anello della linea 1, che oggi collega il centro con i quartieri periferici. Quando i lavori saranno ultimati, Napoli sarà tra le poche città del mondo ad avere una stazione della metropolitana all’interno dell’aeroporto. Per la linea 6 la copertura arriverà invece dal Fondo sviluppo e coesione (risorse nazionali).

Nella lista delle grandi opere da realizzare figurano, poi, gli interventi nel porto di Napoli e in quello di Salerno, la riqualificazione del centro storico partenopeo, la rivoluzione che dovrà scattare nella zona occidentale di Napoli, non a Bagnoli ma nel quartiere vicino, ovvero a Fuorigrotta, con la nascita di un nuovo e moderno polo fieristico attorno alla Mostra d’Oltremare. Infine, tra le infrastrutture, anche la strada statale 268 del Vesuvio, che collega tanti comuni allocati alle pendici del vulcano.

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