De Magistris: «Rivendico con orgoglio il ricorso per Bagnoli»

De Magistris: «Rivendico con orgoglio il ricorso per Bagnoli»
Lunedì 14 Dicembre 2015, 17:06 - Ultimo agg. 26 Novembre, 18:21
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«Rivendico con orgoglio la decisione di presentare il ricorso». Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris rispondendo a distanza alle parole espresse dal presidente dell'Unione industriali di Napoli Ambrogio Prezioso che, nella sua relazione all'assemblea, ha affermato che su Bagnoli si sarebbe aspettato collaborazione tra istituzioni e non il ricorso alle vie legali. De Magistris ha ricordato che il Comune «da un anno è pronto a partire avendo presentato e costruito un piano condiviso con la città, con il Consiglio e con il mondo degli imprenditori». Il sindaco ha riferito che il ricorso «è partito e viaggia sui binari giusti». Rispetto al piano per Bagnoli dell'amministrazione, de Magistris ha sottolineato che «non salvaguardia cricche, oliogopoli o i soliti imprenditori noti. Noi - ha proseguito - siamo veramente per la libera concorrenza, siamo per dare voce ai tanti imprenditori onesti che operano in città e che ringraziamo per il lavoro straordinario».

Il ricorso presentato dal Comune contro la decisione del Governo di commissariare Bagnoli è - ha ribadito il sindaco - «in difesa della democrazia, della città e contro i poteri speciali che hanno massacrato il Paese». Il primo cittadino punta in particolare il dito contro «la commistione pubblico-privata» prevista nello Sblocca Italia, commistione che il sindaco definisce «inquietante e mai vista».

Al leader degli Industriali di Napoli, de Magistris dice che «mi sarei aspettato questi interventi quando, da un anno, stavamo chiedendo al Governo di agire con poteri ordinari, ma invece abbiamo capito, da questa relazione, chi c'è dietro al commissariamento». Una strada, quella delle vie legali, che - ha dichiarato l'ex pm - «oggi sono ancor più motivato a proseguire. Bagnoli ripartirà dalla città, dal popolo, da chi è stato eletto democraticamente e - ha concluso - non consentiremo a nessuno di mettere le mani su Bagnoli per fare speculazioni, affari e rimpinguare le tasche di soliti noti. Io mi metto a garante di tutto questo e ci metto la mia faccia».

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