Verso le elezioni regionali, i vicesindaci arancioni fanno outing per la sinistra

Verso le elezioni regionali, i vicesindaci arancioni fanno outing per la sinistra
di Luigi Roano
Giovedì 28 Maggio 2015, 08:43 - Ultimo agg. 09:05
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Si schiera il vicesindaco Tommaso Sodano lo fa con «Sinistra al lavoro» che candida Salvatore Vozza a presidente: «Io voto la lista» sottolinea Sodano. Non cambia il segno, Sodano scende in campo a pochi giorni dal voto. E ieri nella sede di Piazza Dante insieme al vicesindaco metropolitano Elena Coccia, si schiera anche lei, hanno presentato i candidati Tommaso Esposito e la capolista Costanza Boccardi.



A gestire il tavolo Danilo Risi e in platea fra gli altri Francesco Vernetti consigliere comunale arancione e maestro di strada. Al centro della conferenza stampa la riforma e il referendum sull’articolo 81 della Costituzione che ha introdotto il pareggio di bilancio nella Costituzione. «Si deve partire da qui - spiega la Boccardi - perché con questa norma si impedisce agli enti locali di spendere i soldi, di fornire servizi adeguati ed è quello che ha fatto la Regione di Caldoro e che fa anche il Pd che è la stessa cosa».

I toni non sono da crociata, i contenuti sono fedeli a quelli di una sinistra che comunque cerca di guardare avanti e non di porsi con il classico muro contro muro, né vuole apparire come quelli che dicono sempre no. Però la Boccardi sottolinea come a Napoli «si sia riuscito a rendere pubblica l’acqua e a tenere fede al referendum popolare. L’acqua è vitale ed è di tutti non può essere oggetto di speculazioni».



Tocca a Esposito chiarire la questione dell’articolo 81. «Faccio un esempio - dice - quello del risarcimento delle pensioni, lo Stato e dunque il governo, i soldi che dovrà tirare fuori li prenderà e li chiederà sempre ai cittadini in virtù dell’articolo 81 perché deve far quadrare i conti e avere il pareggio di bilancio. La stessa cosa vale per il pianeta rifiuti, i costi saranno scaricati sempre sulla gente perché con il pareggio di bilancio il governo e lo Stato non metteranno mai soldi». Sui rifiuti interviene Sodano che polemizza con Caldoro. Lo spot del governatore uscente sui rifiuti è ambientato a Napoli e mostra una città pulita e la data è quella del 2010, il suo insediamento. Un falso, quelle immagini sono del 2011 e lo dimostrano le nostre campane dell’Asìa, il Comune trovò i rifiuti in strada e ripulì la città, non lui». Sui rifiuti Sodano ricorda: «Non è stato investito un euro sugli impianti e i depuratori non sono stati messi nemmeno a gara».



Elena Coccia batte il tasto dell’articolo 81 e lo fa a partire dalla Città metropolitana di cui è vicesindaco. «I debiti fuori bilancio che ci sono stati lasciati in eredità, solo per quello che riguarda il risarcimento degli incidenti stradali superano i 3 milioni. Non si è investito sulla sicurezza e sulle strade perché non si poteva per la questione del pareggio di bilancio. Se non si cambiano queste regole sarà impossibile poter governare gli enti locali e figuriamoci la Città metropolitana».
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