Il Financial Times: «De Luca è il vecchio sistema e mostra i limiti dell'influenza di Renzi»

De Luca e Renzi
De Luca e Renzi
Mercoledì 27 Maggio 2015, 13:09 - Ultimo agg. 15:07
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LONDRA - «L'Italia ha grande potenziale ed energie immense. Ma manca di disciplina e l'apparato burocratico non si è adattato alla modernità». A dirlo al Financial Times è il candidato del Pd alla guida della Campania, Vincenzo de Luca, promettendo rinnovamento delle infrastrutture turistiche, più cargo per il porto di Napoli e più investimenti nell'ambito di una «rivoluzione antiburocratica».

Il suo messaggio ricalca quello del primo ministro Matteo Renzi, nota il quotidiano finanziario britannico, ma allo stesso tempo il voto in Campania «illustra i limiti dell'influenza di Renzi fuori da Roma, dove la politica può ancora basarsi su personaggi sgradevoli e reti clientelari estremamente difficili da smantellare».

De Luca «rappresenta l'ostinazione del vecchio sistema», scrive il giornale che cita i problemi legali del sindaco di Salerno e la questione degli impresentabili nelle liste che lo appoggiano.

«C'è un sistema di micronotabili basato sulla raccolta dei voti di preferenza, che è completamente fuori dalla portata di Renzi», nota sul giornale Mauro Calise, professore di Scienze Politiche all'università di Napoli - Puoi cambiare il centro, ma il cambiamento alla periferia sarà estremamente difficile».

«La politica nel sud è fatta di clientelismo e relazioni opache - aggiunge Roberto D'Alimonte, professore di scienze Politiche alla Luiss - De Luca non è un mostro, è stato un buon sindaco di Salerno. Vuole vincere e deve stare al gioco. Il resto sono solo pie illusioni».

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