La lettera del sindaco di san Sebastiano.
Giuseppe Capasso* Quello della multa è stato un errore tragico, che pagherò più caro degli altri, essendo l’unico Sindaco già decaduto e, dunque, impossibilitato a dimettermi. Rimane però il tema di una legislazione elettorale ispirata, non già alla condivisibile esigenza di prevenire conflitti d’interesse e doppi incarichi, ma dal meno nobile proposito di limitare la partecipazione democratica degli amministratori locali, temendone la maggiore riconoscibilità da parte degli elettori. È una profonda lesione costituzionale che si aggiunge alle molte asimmetrie normative (vedi legge Severino già all’attenzione della Suprema Corte) e che fanno della materia un’autentica piramide rovesciata nel rapporto tra ruoli istituzionali rivestiti e limitazioni o sanzioni imposte.
Non intendo scomodare la Corte di Appello, che ritiene «l’ineludibilità delle dimissioni, normativamente imposte, un irragionevole vulnus al principio di rappresentatività democratica».
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