De Magistris reintegrato, primo giorno in bici. Poi celebra le nozze della scrittrice

De Magistris reintegrato, primo giorno in bici. Poi celebra le nozze della scrittrice
Venerdì 31 Ottobre 2014, 12:22 - Ultimo agg. 15:13
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VIDEO - Napoli, de Magistri celebra le nozze della scrittrice

Nel primo giorno dopo la sentenza del Tar che gli ha restituito la poltrona di sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha accompagnato il figlio a scuola in bicicletta partecipando così all'iniziativa 'Bike to school' che si è svolta, contemporaneamente, in diverse città d'Italia.

In città il punto di ritrovo è stato in via Luca Giordano, nel quartiere Vomero.

De Magistris si è spostato insieme ad altri genitori e bambini napoletani. «È stata una notte molto serena», ha spiegato a chi lo ha incontrato.

Il matrimonio. Con addosso la fascia tricolore il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha celebrato il matrimonio tra la scrittrice napoletana Valeria Parrella e il regista Davide Iodice. La celebrazione del matrimonio, officiato nella sede della Municipalità in piazza Dante, è stato il primo atto in cui de Magistris, dopo il reintegro del Tar Campania, ha indossato la fascia. Il matrimonio è stato celebrato in una sala gremita. Emozionata e felice la sposa in abito bianco corto.

«Sono emozionato - ha detto il sindaco de Magistris - nel celebrare l'unione di una donna, una scrittrice napoletana che ho avuto modo di conoscere». De Magistris ha sottolineato, rivolgendosi agli sposi, quanto sia «importante la vostra scelta di restare a Napoli perchè un popolo, il nostro popolo si riscatta attraverso la cultura». Il sindaco, nel concludere il suo discorso, ha evidenziato che «nella vita ciò che conta è amare».

Amici e nemici. Poi, nel pomeriggio il primo cittadino è tornato ai temi politici e ha sottolineato: «So distinguere il tipo e le motivazioni delle tante richieste di dimissioni che ho ricevuto in queste settimane». Richieste di dimissioni dal suo incarico gli erano arrivate, infatti, sia da esponenti di destra che di sinistra, ma anche da amici come Cantone, Travaglio e Ingroia. «Le richieste di dimissioni che mi sono arrivate dal sistema politico tradizionale e, in parte, dalla casta - spiega de Magistris - avevano l'obiettivo di togliermi da San Giacomo e di effettuare un ribaltone. Volevano cacciarmi in altro modo rispetto alla via democratica ed elettiva». Diverso, invece, secondo de Magistris il discorso per quanto riguarda le richieste arrivate dagli amici. «Altri a me vicini - dice il sindaco- lo hanno fatto chi per coerenza rispetto alla propria impostazione o perchè da persone in buona fede e da amici ritenevano che le dimissioni mi avrebbero potuto dare più forza. Questi non li considero avversari».

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