Verso le primarie del Pd in Campania. Summit a Roma per congelare il voto di gennaio

Verso le primarie del Pd in Campania. Summit a Roma per congelare il voto di gennaio
di Adolfo Pappalardo
Domenica 21 Dicembre 2014, 09:43 - Ultimo agg. 11:11
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Un ultimo vertice. Oggi pomeriggio a Roma, alla Camera. Con un solo obiettivo: congelare le primarie. Convocato dal vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini (tanto per smentire chi, vedi De Luca, dice che a non volere il voto dell’11 gennaio siano i napoletani) ed a cui sono stati chiamati i rappresentanti delle varie correnti. Chi si è schierato con il sindaco di Salerno e chi, sinora, ha lavorato alla ricerca di un terzo nome. E, quindi, per i primi, Teresa Armato per l’area dem e i Casillo (il consigliere regionale Mario e il padre Franco); per i secondi i riformisti-dalemiani (l’ex segretario Cgil Epifani, il sottosegretario del Basso de Caro e Massimo Paolucci), i popolari Lello Topo e Salvatore Piccolo e il fiorioniano Simone Valiante. Tutti. O quasi perché mancano i renziani della prima ora. Un ultimo tentativo di riappacificazione strategica mentre i due principali candidati, Vincenzo De Luca ed Andrea Cozzolino, macinano la loro campagna elettorale. Imperterriti. Anzi, a Salerno da venerdì notte, è pronto anche l’elenco con i 163 seggi in cui poter scegliere il proprio candidato per la corsa a palazzo Santa Lucia.