Ricorso De Luca, udienza fissata per il 17 luglio La nota del Tribunale

Ricorso De Luca, udienza fissata per il 17 luglio La nota del Tribunale
Giovedì 2 Luglio 2015, 12:19 - Ultimo agg. 15:26
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Ricorso De Luca, il presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara, ha diffuso una nota in cui spiega: «Con riferimento al ricorso ex articolo 700 del Codice di procedura civile promosso in via d'urgenza dal neo eletto governatore della Campania, Vincenzo De Luca, per la sospensiva del Decreto del presidente del consiglio dei ministri che ha disposto la sospensione del medesimo dalla indicata carica, come già avvenuto in precedente analoga circostanza, atteso l'evidente rilievo mediatico assunto in questi giorni dalla questione e l'interesse pubblico sotteso comunico che con decreto "inaudita altera parte" depositato oggi dal presidente della sezione competente a provvedere, il Tribunale ha sospeso provvisoriamente l'efficacia del provvedimento fissando per il giorno 17 luglio l'udienza dinanzi al Collegio per la comparizione delle parti e per la conferma, la modifica o la revoca del decreto stesso».



La sospensione di De Luca, scrivono nel ricorso i legali del governatore, «non può tradursi in una abnorme revoca delle elezioni o in una estemporanea rottamazione degli organi della Regione, vanificando il "munus" degli eletti, primo tra tutti il presidente e la stessa volontà popolare» con «conseguenze sovversive di una democrazia rappresentativa».



Gli avvocati evidenziano come in un contesto di democrazia rappresentativa De Luca e la sua coalizione «hanno prevalso sulle formazioni politiche contrapposte».
E chiedono: «Occorre procedere all'insediamento immediato del Consiglio regionale e la nomina degli organi di presidenza del Consiglio entro il termine del 12 luglio 2015 previa convocazione da diramare almeno 5 giorni prima; occorre ancora nominare immediatamente dopo la giunta regionale ed il vice presidente per assicurare la continuità amministrativa; occorre 'conservare', da ultimo, il risultato elettorale, a tutela degli eletti ma soprattutto del diritto degli elettori ad essere governati dai propri rappresentanti democraticamente eletti». Nel ricorso si parla di «straordinarietà e gravità della situazione scaturita dall'abnorme decreto di sospensione del presidente della Giunta regionale, rispetto alla quale si impone l'adozione di immediate misure cautelari "inaudita altera parte"».