Sanità, l'ira di De Luca: «Montemarano lasci». La replica: non accetto lezioni

Sanità, l'ira di De Luca: «Montemarano lasci». La replica: non accetto lezioni
di Gerardo Ausiello (inviato)
Domenica 11 Ottobre 2015, 02:03 - Ultimo agg. 13:39
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Portici. Chiede la testa di Montemarano e lancia bordate contro Caldoro e i grillini. Vincenzo De Luca torna da governatore alla festa regionale dei Verdi, a Portici. Proprio da qui, un anno fa, lanciò la campagna elettorale che lo ha poi portato a Palazzo Santa Lucia. E proprio da qui ora annuncia la sua «rivoluzione». A partire dalla sanità.



Dopo aver sospeso ad horas il commissario dell'Asl Napoli 2 Agnese Iovino, De Luca invoca adesso le dimissioni del direttore generale dell'Arsan Angelo Montemarano, condannato dalla Corte dei Conti a pagare un risarcimento record all'Asl Napoli 1 (10 milioni su 30 complessivi), di cui è stato manager, per lo scandalo dei doppi pagamenti. «Le responsabilità accertate sono gravissime - tuona il presidente della Regione - ho dato mandato agli uffici di verificarne le conseguenze in relazione all'attuale posizione ricoperta dal direttore generale dell'Agenzia regionale della sanità. Ragioni elementari di correttezza impongono già da oggi le immediate dimissioni del dirigente in questione».



La replica di Montemarano è altrettanto dura: «Non accetto lezioni di legalità da chicchessia, tantomeno da chi appare notoriamente così elastico quando si parla di giustizia ordinaria o contabile che sia. Sono certo delle mie ragioni e ribadisco di essere stato io stesso a denunciare questa assurda vicenda appena ne sono venuto a conoscenza ben dieci anni fa. Vorrei infine ricordare a tutti - aggiunge - che all'Arsan sono stato chiamato tramite selezione pubblica per i miei titoli e le mie capacità. Oggi svolgo un ruolo tecnico e non sono per nulla interessato a prestarmi alle solite volgari strumentalizzazioni della politica politicante».



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