Verso le Comunali a Napoli. Moratoria primarie, nel Pd stop al totonomi

Verso le Comunali a Napoli. Moratoria primarie, nel Pd stop al totonomi
di Fulvio Scarlata
Lunedì 14 Dicembre 2015, 18:16 - Ultimo agg. 30 Novembre, 09:37
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Tutti fermi: il partito democratico si blocca sulla linea di attesa sul fronte della ricerca del candidato sindaco. Visto l’interesse del Pd nazionale per il caso Napoli, si procede con estrema cautela aspettando che vengano superati gli scogli legati agli impegni del Governo Renzi. Intanto nei prossimi giorni è previsto un incontro molto riservato tra i consiglieri regionali più votati e pochi altri esponenti dem per stabilire strategie comuni e possibili soluzioni al rebus della candidatura alle primarie.

Riforme istituzionali e legge di stabilità: finché non si superano questi due ostacoli fondamentali per il Governo Renzi, tutto il resto passa in secondo piano. Il premier-segretario, infatti, non vuole avere problemi con la minoranza interna in due passaggi così delicati e non ha alcuna intenzione di creare occasioni di attrito prendendo decisioni magari non condivise da tutti sulle candidature per le elezioni amministrative.

Così tutto fa pensare che anche la vicenda napoletana troverà uno sbocco dopo le vacanze di Natale. Nel Pd si è scelta la strada di presentare una rosa di nomi presi dalla società civile, in cui già sono stati iscritti Celeste Condorelli, Claudio Botti e Dario Scalella, lasciano poi al Nazareno il compito di decidere. Tuttavia non è passata in secondo piano l’opzione politica che vede Francesco Nicodemo certamente favorito da Roma ma non altrettanto sostenuto a Napoli da chi, per consensi o tessere, è l’anima vera del partito. Mentre gli altri tacciono, nei prossimi giorni si riuniscono i consiglieri regionali Mario Casillo, Gianluca Daniele e Raffaele Topo con pochissimi altri esponenti dem per definire strategie comuni e possibili soluzioni al rebus della candidatura unitaria alle primarie da contrapporre ad Antonio Bassolino, che non viene visto come vincente alle urne.

Un confronto tra coloro che hanno dimostrato alle elezioni regionali di avere più consensi in città e che si ritengono, a ragione in base ai numeri, come interlocutori principali di chiunque voglia presentarsi prima ai gazebo e poi al confronto per la conquista del Comune di Napoli. Intanto venerdì c’è stata la riunione del gruppo di Rifare l’Italia, con Antonio Marciano e Andrea Cozzolino: confronto aperto anche sulla candidatura alle primarie di Bassolino, che suscita qualche richiamo tra i militanti di base, però, vista la situazione politica nazionale e campana, nessuna presa di posizione definitiva lasciandosi aperte tutte le opzioni possibili.