Sicurezza stradale, filmato in più lingue per sensibilizzare alla guida prudente

Sicurezza stradale, filmato in più lingue per sensibilizzare alla guida prudente
Mercoledì 25 Marzo 2015, 14:39
2 Minuti di Lettura




Giovedì 26 alle ore 10, in Piazza Plebiscito ciak sul tema della sicurezza stradale.



L’evento è organizzato dal Provveditorato alle Opere Pubbliche di Napoli, nell’ambito della realizzazione del “IV Festival Internazionale delle Arti per la Sicurezza Stradale - Occhio alla Strada”. Il filmato, a cura degli studenti del corso di cinema e fotografia dell’Istituto Superiore Casanova di Napoli, vedrà come attori gli allievi della scuola elementare francese “Ecole Française de Naples A. Dumas” e dell’ Ist. Comprensivo “D’Aosta – Scura” di Napoli. Parteciperanno anche i volontari della Croce Rossa Italiana.



Le riprese riprenderanno Venerdi 27 alla Base Nato di Bagnoli, col secondo filmato”Se potessimo fermarci un attimo prima”. Saranno protagonisti i piccoli allievi italiani, americani, francesi, spagnoli, turchi e svedesi delle scuole: Istituto Comprensivo Troisi di San Giorgio a Cremano, l’International School of Naples , l’ Ecole Française de Naples A. Dumas.



Appuntamento finale della manifestazione “IV Festival Internazionale delle Arti per la Sicurezza Stradale - Occhio alla Strada” il 19 Maggio presso l’Istituto Superiore Casanova di Napoli.

Per gli appassionatidi di auto storiche, in piazza Plebiscito sarà possibile ammirare l’auto storica Fiat 124 del Servizio di Polizia Stradale. L’esemplare, unico su tutto il territorio nazionale e fra tutte le forze di Polizia dello Stato, è ancora funzionante e partecipa a diversi raduni di auto storiche in Italia. L’auto è dotata di 3 apparecchiature denominate oggi autovelox, all’epoca distinte tra “traffipax” e “trafficorder”. Sul cruscotto è montato uno dei primi apparecchi dotati di macchina fotografica (traffipax) che permetteva alla Polizia Stradale di controllare la velocità e scattare le foto alle auto in transito. I tre autovelox, di fabbricazione tedesca e omologati dal ministero nel 1962, oggi sono anche sotto la tutela del Ministero dei Beni Ambientali e Culturali



A cura di Comunicare il Sociale

© RIPRODUZIONE RISERVATA