Violenza sulle donne e corruzione: Italia fanalino di coda. A Napoli il dossier di WeWorld sul benessere

Violenza sulle donne e corruzione: Italia fanalino di coda. A Napoli il dossier di WeWorld sul benessere
Giovedì 1 Ottobre 2015, 13:49
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NAPOLI - Arriva a Napoli il rapporto sulla condizione di bambine/i, adolescenti e donne nel mondo “WeWorld Index 2015“. Il dossier sarà presentato mercoledì 13 ottobre a partire dalle ore 10 nella Sala Pignatiello del Comune di Napoli (in Piazza Municipio) ed è stato realizzato da WeWorld onlus, con l’obiettivo di analizzare e misurare il progresso di una società non solo attraverso indicatori economici, ma anche considerando le condizioni di vita dei soggetti più deboli o comunque più a rischio di “esclusione sociale”.



Il WeWorld Index, rispetto ad altri rapporti, pone attenzione al forte nesso tra diritti dell’infanzia e parità di genere. Anche se donne e bambini sono soggetti distinti, titolari di diritti propri, esiste una forte interdipendenza tra di loro. Il risultato finale è uno strumento che permette di individuare in quali ambiti di vita e in quali aree e paesi del Mondo donne, bambine/i e adolescenti vanno incontro all’esclusione ed incontrano difficoltà nell’attuazione dei loro diritti. I DATI - Il rapporto è stato realizzato su scala mondiale, ma grande attenzione è stata dedicata all’Italia ed in particolare al Sud. Napoli, come il resto del Meridione, presentano alcune criticità soprattutto per ciò che riguarda la dispersione scolastica e la disoccupazione giovanile. L’Italia intera, in realtà, potrebbe godere di una posizione migliore se non fosse penalizzata dalla posizione negativa rispetto ad alcuni indicatori. Stiamo parlando del livello di partecipazione economica delle donne e dei differenziali salariali con gli uomini e della violenza contro le donne, dove il nostro paese si posiziona dopo la centesima posizione. Preoccupano anche alcune condizioni ambientali come i livelli di PM10, la possibilità di accedere a internet o il livello di corruzione, che colloca il nostro Pese intorno alla settantesima posizione. L’Italia beneficia ancora degli effetti positivi di politiche di inclusione sociale avviate nel secolo scorso o addirittura in quello precedente: come l’accesso alla istruzione primaria universale o l’istituzione del sistema sanitario pubblico, i cui benefici positivi le fanno conseguire buoni risultati negli indicatori relativi alla salute ed alla educazione. Ma la nazione sta vedendo comunque il suo contesto ambientale ed economico degradarsi abbastanza rapidamente, quindi è poco probabile che possa conservare questa posizione se non verranno prese iniziative lungimiranti in tema di occupazione femminile, crescita economica e salvaguardia dell’ambiente.



All’incontro del 13 ottobre interverrà Stefano Piziali, responsabile dipartimento Advocacy WeWorld, che presenterà il rapporto del quale discuteranno Roberta Gaeta, assessore al welfare del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri, assessore all’ istruzione del Comune di Napoli, Simona Marino, consigliera per le pari opportunità del Comune di Napoli, Marco Musella, direttore del dipartimento di Scienze Politiche della Federico II. Modera Nazario Festeggiato, referente locale WeWorld.



A cura di Comunicare il Sociale
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