Il lieto fine
Stava per finire in pentola in un ristorante vietnamita ma un giorno...

La signora Amanda Leask e il cane Miracle (celebrities2015.com)
La signora Amanda Leask e il cane Miracle (celebrities2015.com)
di Giacomo Perra
Lunedì 16 Marzo 2015, 16:58 - Ultimo agg. 25 Marzo, 13:17
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Da (probabile) pietanza di un ristorante ad amico a quattro zampe migliore del mondo. È lo strano e fortunato caso di Miracle, un cane fino a poco tempo fa molto in debito con la sorte il cui nome, ora, è davvero tutto un programma. Quella di Miracle, infatti, è una vera e propria favola, con un finale che più lieto proprio non si può.

La sua storia comincia nel suo paese natale, la Thailandia, dove l’animale non se la passa certo bene, a voler usare un eufemismo. Ad attendere Miracle, d’altronde, è un destino davvero crudele, che non gli lascia alcuna speranza di vita. La sua condanna quasi certa è la cucina di una tavola calda vietnamita, pronta a dare la sua carne in pasto ai clienti. Rinchiuso in un furgone all’interno di una gabbia angusta e arrugginita e stretto, in condizioni igienico-sanitarie drammatiche, tra i corpi di centinaia cani sventurati come lui, sta viaggiando proprio verso quella triste direzione quando, ad un tratto, la “Dea bendata” decide che è giunto il momento di dargli una mano; il camion in cui si trovano Miracle e gli altri poveri cuccioli viene infatti fermato dagli agenti della polizia thailandese e da un gruppo di militanti della “Soi Dog Foundation”, associazione impegnata nella difesa dei diritti dei cani: un semplice controllo ed ecco che la sua vita cambia per sempre.



Salvato e sfuggito al suo destino di morte, Miracle trova riparo a Strathglass, in Scozia, tra le quattro mura di una casa abitata dalla signora Amanda Leask, che decide di prenderlo con sé commossa dalle sue vicende. Lì, a migliaia e migliaia di chilometri dalla sua casa e dalla sua prima tormentata esistenza, il cucciolo comincia la sua seconda vita, una vita fatta d’amore e di solidarietà. E non certo esclusivamente a senso unico.



Oltre ai tre cani già “adottati”, tramite la “Soi Dog Foundation”, dalla Leask, infatti, Miracle fa la conoscenza di Kyle, il figlio della sua padrona. Tra l’animale e il bimbo, affetto da paralisi celebrale e autismo, si sviluppa in poco tempo un rapporto speciale e ora i due sono inseparabili: «Hanno entrambi affrontato tante difficoltà nella loro vita, è come se ci fosse un linguaggio non verbale fra di loro - ha racconta ai media locali la signora Amanda -. Quando Kyle si arrabbia perché non riesce a trasmettere ciò che vuole, Miracle gli si avvicina e lo tocca per tranquillizzarlo. Sembra sempre quando lui ha bisogno».



La storia di riscatto del cucciolo che doveva diventare cibo per uomini non termina, però, qui. Qualche giorno fa, infatti, battendo circa duecento concorrenti, Miracle ha conquistato il “Friends for life”, prestigioso premio riconosciuto all’interno di “Crufts”, la principale esibizione canina internazionale. Oltre all’ammirazione generale, l’animale ha portato a casa 1500 sterline, che la sua proprietaria devolverà a sostegno della “Soi Dog Foundation” e dell’”Autistic Society”. Proprio come nelle belle favole a lieto fine.