Anziana guarita dall'esorcista lascia tutta l'eredità alla parrocchia

Il Sacro Cuore
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Giovedì 16 Gennaio 2014, 14:43 - Ultimo agg. 14:44
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ANCONA - Anziana di Ancona si sente guarita da un esorcismo e lascia tutti i suoi beni alla chiesa del Sacro Cuore. L'eredità (ovviamente dopo la sua morte) servirà a far riavviare i lavori del centro sportivo di via Maratta, nel quartiere Adriatico, fermi da dicembre 2011. La donna, una parrocchiana di 70 anni, ha già firmato il testamento consultando un notaio. In eredità andrebbero appartamenti e denaro contante, un vero tesoretto stando alle indiscrezioni che circolano al Sacro Cuore.



La facoltosa donna non sarebbe l'unica fedele ad aver pensato a lasciare una somma alla chiesa. C'è anche una seconda persona che si è fatta avanti. Anche questa, già legata da affetto religioso allo scomparso padre Andrea Acquaroli, morto due anni fa e che tanto si era speso per i lavori del campetto e dell'oratorio, ha manifestato la volontà di lasciare tutto alla parrocchia.



Padre Pasquale Filipponi, attuale parroco, non fornisce dettagli sull'indiscrezione limitandosi a dire soltanto: «Prima del centro sportivo dobbiamo ristrutturare il campanile danneggiato dal terremoto di questa estate e la facciata che ha ancora l'impalcatura montata. Una spesa di circa 330mila euro. C'è anche una assicurazione che però ancora non ci ha fatto sapere nulla sulla copertura».



La donna che si è sentita guarita dall'esorcismo era seguita da padre Girolamo, dell'ordine dei Servi di Maria, che vive nella parrocchia del Sacro Cuore di via Maratta, conosciuto per praticare esorcismi a fedeli che arrivano anche da fuori regione. L'eredità, poche settimane fa, è stata promessa proprio a lui che ha informato subito padre Pasquale. Per la donna, che ha un erede diretto, è una forma di ringraziamento. Il progetto per il centro sportivo, tra la chiesa e la Coop, dove verrebbero realizzati anche il nuovo oratorio e una palestra, aveva subito lo stop più di due anni fa. Erano finiti i soldi per terminare i lavori solo avviati. Il progetto, varato 13 anni fa, doveva costare inizialmente 2 milioni e mezzo di euro. Ma la cifra poi lievitò fino a 3 milioni e mezzo di euro. Padre Andrea sborsò un milione e mezzo di euro, attingendo esclusivamente dai soldi della parrocchia, bastato appena per le fondamenta.