Abbandona sotto la pioggia il figlio, un neonato prematuro di mezzo chilo: preso

Abbandona sotto la pioggia il figlio, un neonato prematuro di mezzo chilo: preso
Venerdì 3 Gennaio 2014, 18:42 - Ultimo agg. 18:51
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Tra le baracche e le roulotte della periferia ovest di Bologna, una giovane donna al sesto mese di gravidanza ieri ha partorito un bimbo prematuri, poco pi di mezzo chilo di peso.



Il marito ventiduenne, un anno più di lei, prima ha reciso con le forbici il cordone ombelicale, quindi ha avvolto in un asciugamano la creatura e l'ha appoggiata in terra, dove è rimasta almeno un'ora e mezza, al freddo e alla pioggia.



Poi si è allontanato dal campo nomadi, forse per paura. Ora il romeno, poco più di un ragazzo ma già padre di altri tre figli è indagato omicidio colposo e omissione di soccorso.



Quando il 118 è arrivato, avvisato da un'altra donna, la madre che non aveva espulso la placenta e aveva un'emorragia è stata soccorsa e trasportata all'ospedale Maggiore, dove è tutt'ora ricoverata nel reparto di ginecologia. Le sue condizioni non sono gravi. Per chiarire quello che è successo sono al lavoro i carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale.



Sarà necessaria l'autopsia, disposta dal pm di turno Augusto Borghini, per accertare soprattutto se il bambino sia nato morto o se sia deceduto dopo aver respirato. Sembra che la ragazza, che ieri pomeriggio aveva accusato forti dolori addominali, abbia avuto un parto spontaneo. Dopo essere fuggito, il marito si è poi presentato in serata all'ospedale, dove i militari lo hanno potuto sentire, quindi è stato denunciato a piede libero.



I due giovani coniugi abitavano da poche settimane ospiti di un'altra coppia in una sorta di cella frigorifera, riadattata ad abitazione di fortuna. L'accampamento abusivo è in un pezzetto di terreno vicino alla tangenziale e frequenti sono gli sgomberi da parte delle forze dell'ordine (l'ultimo una settimana fa), ma altrettanto frequentemente le baracche demolite vengono riedificate.