La baby squillo: «Ecco perché è meglio andare con i clienti adulti»

La baby squillo: «Ecco perché è meglio andare con i clienti adulti»
Giovedì 23 Ottobre 2014, 19:19 - Ultimo agg. 19:20
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CUNEO - "Meglio andare con i grandi che con i ragazzini". Lo scandalo delle baby escort arriva anche a Cuneo. A portarlo alla luce è una 18enne che a La Stampa ha voluto raccontare la sua storia, in cambio dell'anonimato assoluto. La teenager racconta i motivi della sua scelta, del perché frequentare gente adulta invece dei ragazzi della sua età.



"Se ci stai con i tuoi coetanei - spiega - rischi che, quando tutto è finito, quelli vadano in giro a sputtanarti con i loro amici. E sai che bella vita fai dopo. Con i grandi no, questo rischio non c’è. E poi, alla fine, che c’era di male in ciò che facevo?". La giovane entra nel dettaglio della sua attività, che le permetteva di guadagnare più della sua famiglia, di vivere in una casa da sola e in modo indipendente.



"Ma la mia casa non era l'alcova del mio lavoro, andavo da un mio amico che mi prestava la sua. In cambio io pagavo le spese. Altre volte andavo direttamente dai clienti". Una attività tenuta segreta a tutti. "Per carità, nessuno dei miei amici sapeva nulla. E nessuno deve sapere nulla. Tantomeno i miei genitori. Ho commesso un errore e se in città sapessero... Il mio fidanzato? Quando è uscito lo scandalo forse ha intuito, ma è rimasto al mio fianco, senza fare domande". Non scarica responsabilità su nessuno, ancor meno sulla sua amica più grande. "Non mi ha adescata lei, siamo entrate insieme in questo giro. Insieme abbiamo fatto tutto, era il nostro segreto".



Sul rapporto con i clienti, la baby escort li difende. "Non sapevano che fossi minorenne, il loro unico errore è stato quello di non chiedermi la carta d'identità. Ma erano tutte brave persone, con famiglia e mi trattavano bene. Ho sempre scelto le persone con cui stare. Quelli che non mi piacevano li allontanavo. Avevo 16 anni è vero, ma l'abbigliamento spesso inganna". E le foto osé su facebook? "Un errore anche quello, devo cancellarle".



E adesso che è scoppiato lo scandalo non sembra spaventata dai suoi ex clienti. "C’è soltanto una persona di cui ho paura davvero. Che potrebbe rovinarmi la vita. Ma non è un cliente". Lo stesso che le procurava la cocaina. "Ora ho smesso, non la uso più", dice.